Venerdì 16 maggio Paul Simon e la moglie Edie Brickell si sono presentati in aula per una nuova udienza riguardante il caso di violenza domestica per cui sono finiti nei guai lo scorso 26 aprile - quando i due, durante una lite molto accesa, vennero alle mani, con intervento della polizia.
L'udienza non è stata certo memorabile e il tutto è comunque rinviato al prossimo 17 giugno; i due coniugi, comunque, sono comparsi tenendosi per mano, dando impressione di aver - se non altro - temporaneamente pacificato le loro divergenze. I due musicisti hanno anche chiesto che fossero proibite macchine fotografiche e videocamere durante l'udienza, ma il giudice ha negato il suo consenso, autorizzandone l'uso: "Tutti quelli che entrano in quest'aula beneficiano della presunzione di innocenza e la nostra policy è di autorizzare pieno accesso ai media, per cui non do il mio consenso alla richiesta", ha detto, motivando la sua scelta.
Nel frattempo, pochi giorni dopo il loro arresto, Simon e la Brickell - non si sa quanto per perorare la propria causa in tribunale, oppure per reali esigenze artistiche - hanno condiviso online un nuovo duetto acustico intitolato "Like to get to know you"; il testo è piuttosto emblematico della situazione e parla di una coppia che ormai ha perso la fiamma originaria e vede, al contrario, come le altre coppie si comportino molto diversamente... il tutto per giungere al ritornello risolutore, che dice: "Ma io non vorrei essere al posto di nessun altro, nessuno di loro. Perché vorrei conoscerti un'altra volta".