Arresto di Miami, 'Justin Bieber aveva fumato marijuana'

Al momento del suo arresto a Miami Beach, avvenuto pochi giorni fa, Justin Bieber aveva fumato marijuana ed assunto pillole.
Lo rivela TMZ, il sito diventato famoso in tutto il mondo per aver dato per primo la notizia della morte di Michael Jackson. Il sito è riuscito a mettere le mani sull'esame tossicologico consegnato alla polizia dall'istituto medico che lo ha condotto, la Miller School of Medicine dell'Università di Miami, e i risultati sono piuttosto evidenti: in seguito all'analisi di un campione delle urine, Bieber aveva preso pillole a base di THC e Alprazolam, elementi base di medicinali ansiolitici come ad esempio lo Xanax, e aveva - appunto - fumato marijuana. Il report arriva poche ore dopo che uno degli avvocati del cantante canadese ha comunicato al tribunale di Miami-Dade County che Bieber si dichiara "non colpevole" in merito alle accuse di guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente relative all'arresto avvenuto in Florida.
Oggi, come noto, è giunta notizia di un secondo arresto del cantante: Bieber è stato trattenuto per un'ora e mezza presso un commissariato di Toronto in seguito all'accusa d'aver colpito alla nuca l'autista di una limousine.
Per l'incidente di Miami Beach le autorità USA decideranno eventuali azioni il prossimo 14 febbraio, per l'accusa di aggressione le autorità canadesi procederanno il prossimo 10 marzo.