Grande rispetto per Jay-Z, anche perché è diventato il suo boss, ma in quanto a rappate nelle sue prossime canzoni, niente da fare. Kylie Minogue, come forse si ricorderà, all'inizio dello scorso febbraio è passata a sorpresa alla Roc Nation di Jay-Z. Più esattamente, come aveva confermato l'addetto stampa statunitense di Kylie a "Billboard", la partnership tra le due parti riguarda i "servizi di management", mentre per quanto concerne i suoi obblighi discografici Minogue rimane legata all'etichetta Parlophone. Il portavoce di Roc Nation aveva dato il benvenuto a Kylie "nella famiglia Roc" e la cantante di Melbourne era subito stata aggiunta alla lista
"Managenent" sul sito della Roc Nation. Oggi, molto curiosamente proprio nel giorno in cui Jay-Z mostra rinnovato interesse per il mondo del baseball, Kylie salta su dicendo che non si metterà mai il cappellino da baseball. "I miei fan non devono aspettarsi che cambierò stile o genere musicale", ha detto la cantante. "Roc Nation ha un gruppo di artisti eclettico, e hanno anche produttori e compositori. E' molto diverso, molto elettrizzante, ci sono un sacco di cambiamenti ai quali devo abituarmi. Ma non credo che arriverò lì con una macchina scassata e con in testa il cappellino da baseball. Non penso che Jay-Z vorrà mai rappare su una mia canzone. Magari ci sarà qualcuno che ci chiederà di farlo, ma sicuramente non io". Le parole della 44enne artista arrivano proprio nel momento in cui Jay ha chiesto
alla Major League Baseball Players Association (MLBPA) di diventare agente per alcuni giocatori della Major League. Il marito di Beyoncé avrebbe intanto in mente di vendere la sua quota di minoranza nei Brooklyn Nets.