Parzialmente ispirato dalla verve trovata in "Tempest" di Bob Dylan, ma anche in quella di "Highway 61" del bardo di Duluth, torna Lloyd Cole, il cantore di Buxton nel Derbyshire che nel 1984 fece gridare al miracolo con l’album “Rattlesnakes”. Da anni basato negli USA, dove si è sposato nel 1989, continua a produrre dischi seguito da un manipolo di fedelissimi; il grande successo purtroppo però non è più ritornato. Non è detto che sia un male: Lloyd ora è concentrato sull'essenziale, senza lustrini e titoloni. Registrato tra fine 2012 e inizio 2013 a Los Angeles, New York e a casa sua (Easthampton, Massachusetts), l'artista propone il nuovo album "Standards". Un disco, al quale peraltro partecipa Joan (As Police Woman) Wasser, descritto come "di glorioso rock'n'roll elettrico". Oltre a Lloyd e Joan suonano il batterista Fred Maher (Material, Scritti Politti, Lou Reed) e il bassista Matthew Sweet. "Standards", in commercio dal prossimo 24 giugno, propone questi brani:
California Earthquake
Women's Studies
Period Piece
Myrtle and Rose
No Truck
Blue Like Mars
Opposites Day
Silver Lake
It's Late
Kids Today
Diminished Ex
Tutti i pezzi sono stati composti da Cole, tranne "California earthquake" che è dell'artista folk statunitense John Hartford.