
Rockol The Observer questa settimana accende i riflettori sui Charlestones, quartetto formatosi nel 2008 dall’incontro di Mattia Bonanni (voce e chitarra), Gian Marco Crevatin (chitarra), Matteo Peresson (basso) e Federico Pellizzari (batteria) e fortemente attratto da tutto ciò che british, musica soprattutto. Dopo essersi fatti ispirare da un negozio di cianfrusaglie per scegliere il nome della band, i Charlestones hanno pubblicato un Ep e il loro primo LP dal titolo "Out from the blue”, disco su cui lavorano dal 2009.
Uno dei punti di forza della band, che poi è anche uno dei motivi che ci ha spinto a parlarvi di loro, è la parte live: diversi sono i concerti che hanno collezionato in lungo e in largo per lo Stivale, e diverse sono le aperture prestigiose che hanno avuto la fortuna di portarsi a casa. Dopo aver anticipato i White Lies a Padova per l’Heineken nel 2011, e dopo aver fatto da spalla fissa per i Crookers, lo scorso luglio la formazione friulana ha aperto il concerto dei Kasabian .
Rimanete connessi con The Observer per scoprire insieme a noi i Charlestones e la loro musica made in UK.
Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale