Torino, grande show di Banda Ionica (con Capossela)

Il pubblico si è spellato le mani l'altra sera al Regio di Torino per il concerto di Banda Ionica, progetto obliquo che affastella Cristina Zavalloni, Giò dei La Crus, Arthur H e Vinicio Capossela.
In milleseicento hanno applaudito questo speciale insieme specializzato in un genere non propriamente popolarissimo in Italia: le marce funebri. L'idea è scaturita dal catanese Roy Paci, leader del gruppo ska Aretuska, in quest'occasione direttore di Banda Ionica, e da Fabio Barovero, polistrumentista torinese e metà dei Mau Mau. Il duo ha riscoperto partiture dei piccoli paesi del Sud, recuperato brani popolari, poi ha registrato due dischi. Ma perché ascoltare una marcia funebre? "Magari perché è bella, perché ha dentro tutta la sensualità e il dolore della Sicilia. E perché su quella musica gente come Capossela o Giò ha scritto canzoni che ti portano via". Apparizione stralunata di Vinicio, che arriva per intonare una "notturna, angosciosa, emozionante nenia d'annegati". (Fonte: La Stampa) .