Lydia Harris, co-fondatrice della Death Row Records, ha deciso di far causa a Suge Knight, il produttore Battlecat e la Interscope Records. Piuttosto pesanti le accuse sollevate dalla Harris: cospirazione ai suoi danni, diffamazione, l’esclusione della sua persona nelle strategie dell’azienda e una serie di altre controversie che si spingono anche nell’area delle molestie verbali.
La Harris, socia al 50% della Godfather Entertainment, affiliata della Death Row Records nel 1991, afferma di aver fornito almeno 1.5 milioni di dollari per avviare la compagnia discografica senza mai ricevere compensi di alcun tipo. Ora, la signora si attende di ricevere, trascinando Knight e soci in tribunale, tutte le royalties e i proventi delle attività della Death Row all’epoca della sua creazione.
                    
                    
                                            La Harris, socia al 50% della Godfather Entertainment, affiliata della Death Row Records nel 1991, afferma di aver fornito almeno 1.5 milioni di dollari per avviare la compagnia discografica senza mai ricevere compensi di alcun tipo. Ora, la signora si attende di ricevere, trascinando Knight e soci in tribunale, tutte le royalties e i proventi delle attività della Death Row all’epoca della sua creazione.
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