E’ successo nel 2001: 7 giugno
E’ da pochi giorni nei negozi “Come along” il nuovo album di Titiyo.
Non ancora particolarmente nota nel nostro paese la svedese (chi non la conoscesse non si aspetti una biondona-tipo) Titiyo ha già alle spalle tre album che hanno riscosso molto successo nel suo paese d’origine, tanto da farle vincere ben tre Grammy. E non solo per questo è nota, ma anche per la sua parentela con la famiglia Cherry: sorellastra di Eagle Eye e sorella di Neneh, ma non figlia del jazzista Don: “c’è un po’ di confusione, lo so...ma sono cose che accadevano negli anni ’70...”. Con aria ironica ci ha raccontato il rapporto con il fratellastro con cui in passato ha collaborato: “Abbiamo lavorato insieme nel mio ‘Extended’, datato 1997, in cui abbiamo duettato in un brano. Non so se faremo altre cose insieme in futuro, comunque ‘Come along’ non vede la sua collaborazione”.
Non ci sarà Eagle, ma il nuovo lavoro di Titiyo conta comunque su due partecipazioni più che pregevoli, quella di Peter Svensson , chitarrista e mente dei Cardigans e di Tore Johansson, già produttore di quest’ultimi: “Nei miei tre album precedenti mi sono dedicata esclusivamente al soul e all’R&B fino a sentirmi stanca.
Avevo voglia di esplorare nuove cose e in particolare il rock. Mi piacciono molto i Cardigans e anche un progetto di un gruppo svedese, i Paus, a cui Peter aveva lavorato, così ho pensato a lui. Certo creare una musica al livello di quella dei Cardigans è molto difficile, sai.i Cardigans sono i Cardigans, ma nelle liriche (di cui si è interamente occupato Peter) ci siamo andati vicino”. E infatti i testi delle 11 tracce dell’album sono tutte frutto di Svensson, in particolare “1989”: “E’ stato un anno importante per me” ha continuato Titiyo “perché ho vinto il mio primo Grammy, ma questa canzone racconta cose che riguardano da vicino Peter. E’ l’unica dell’album che non ha molto a che fare con me”. .
Ma nella carriera della cantante di Stoccolma questi non sono gli unici artisti ad averne influenzato la produzione: “Prima che diventasse famosa, andavo sempre a sentire mia sorella Neneeh che faceva parte di alcuni gruppi. E’ lei che, insieme a mio padre che aveva una band di musica africana, ha ispirato più di chiunque altro la mia musica. Certo come svedese amo moltissimo gli Abba e ho sempre ascoltato le loro canzoni anche se per ‘Come along’ ho cercato di ispirarmi a Chris Cornell dei Soundgarden: ha una voce veramente unica”.
Sorridente, Titiyo ha poi parlato a Rockol della sua Stoccolma che ringrazia apertamente nella cover del disco: “Lì mi sento protetta, al sicuro. Là c’è la mia famiglia, mia sorella e anche se è molto fredda per me è il posto più ‘caldo’ del mondo”.