Erano 24 anni che Aung San Suu Kyi mancava dall'Europa: dopo 15 anni costretta agli arresti domiciliari dalla giunta militare al potere, la leader dell'opposizione birmana ha ottenuto il permesso di riprendere i viaggi all'estero ed è attualmente in visita nel Vecchio Continente. Dopo una prima tappa a Ginevra, in Svizzera, San Suu Kyi si è diretta a Oslo per partecipare a un forum per la pace dove è avvenuto l'incontro tra il Premio Nobel per la Pace e Bono, da sempre suo grande ammiratore che si è detto "abbagliato, penso sia questa la parola giusta, ma cerco di non darlo a vedere e fare finta di niente". Dopo la conferenza tenuta nella capitale Norvegese, San Suu Kyi è salita sul jet privato di Bono diretto a Dublino, dove l'artista le ha consegnato l'onorificenza che Amnesty International le aveva assegnato nel 2009 e dove si svolegerà un concerto per il suo compleanno (San Suu Kyi compie oggi - martedì 19 giugno - 67 anni).
"Vedere i progressi che si stanno facendo in Birmania è una grande cosa e serve a incoraggiare la gente a partecipare in prima persona a processo politico", ha inoltre dichiarato il frontman degli U2, uno dei maggiori sostenitori della liberazione del territorio birmano dalla dittatura: tra le altre iniziative, nel 2003 la formazione irlandese dedicò un brano all'icona birmana della non-violenza, intitolato "Walk on", cosa che rese illegale importare, detenere o ascoltare in Birmania l'album della band "All that you can't leave behind", nel quale è inserita la canzone.
Allo show che si terrà presso il Bord Gais (Grand Canal Square, Docklands) vedrà la partecipazione di Bono e, tra gli altri, Damien Rice, Bob Geldof e Vanessa Redgrave.