George Clinton e i Black Eyed Peas si sono accordati fuori dall'aula di un tribunale. Il pioniere del funk aveva trascinato due anni fa davanti ad un giudice il gruppo californiano, reo d'aver utilizzato la sua musica senza il suo permesso. Alla fine di una lunga mediazione, gli avvocati delle parti hanno riferito al giudice che avrebbe dovuto presiedere il dibattimento. Conseguentemente il processo di prossima celebrazione non avrà più luogo. Oggetto della contesa la canzone di Clinton del 1979 "(Not just) knee deep" usata nei remix della hit dei Black Eyed Peas "Shut up" nel 2003 e nel 2009. Il leader dei Parliament/Funkadelic ha dichiarato di essere stato all'epoca contattato per dare il suo assenso, ma di averlo negato. Successivamente la sua firma sarebbe stata falsificata sui documenti che attestano il consenso per l'uso del campione tratto da quella canzone. I legali delle parti stanno ancora finalizzando l'accordo pertanto non è noto l'eventuale compenso economico elargito da will.i.am, Fergie, apl.de.ap e Taboo a Clinton.