Curiosa e particolare la carriera di Richard Hawley. Ex Longpigs, da molti anni amico di Jarvis Cocker dei Pulp, con i quali è rimasto per un po' di tempo in line-up, è benvoluto da parecchi personaggi della scena britannica, come ad esempio Alex Turner degli Arctic Monkeys, ma come posizionamenti in chart la sua carriera solista non gli ha dato grandi soddisfazioni; sola eccezione l'album "Lady's bridge" del 2007 che è riuscito ad entrare nella Top 10 del Regno Unito. Il suo ad oggi ultimo album, "Truelove's gutter" del 2009, ha scatenato un giro di applausi; quattro stelle sono ad esempio arrivate da "Mojo", dal "Guardian", da "Q" e dal "Times". Ma, ancora una volta, il grande pubblico ha risposto in maniera piuttosto tiepida visto che il disco si è fermato sul gradino numero diciassette. Richard prova ora ad invertire il trend, o forse solamente a migliorare un po' la sua performance, con un nuovo album che è stato battezzato "Standing at the sky's edge" e che sarà pubblicato il prossimo 7 maggio. Con "Standing" l'artista passa a Parlophone e promette "uno spostamento sismico" in quanto si tratta di "un assalto sonico ed euforico ai sensi". Registrato nella sua (e dei Pulp, e degli Arctic Monkeys) Sheffield nel 2011, il nuovo album contiene questi brani:
1. She brings the sunlight
2. Standing at the sky's edge
3. Time will bring you Winter
4. Down in the woods
5. Seek it
6. Don't stare at the Sun
7. The wood collier's grave
8. Leave your body behind you
9. Before.
Oltre che in CD e in download, il lavoro sarà disponibile anche come vinile doppio.