Non è ai livelli di "Chinese democracy", ma il nuovo album degli Anthrax se la gioca con quello dei Guns n'Roses per peripezie, colpi di scena e bizzarri rivolgimenti che ne stanno ritardando l'uscita. "Worship music" - questo è il titolo - era atteso già nel 2009 e avrebbe rappresentato contemporaneamente il primo album con il cantante Dan Nelson, nonché il primo disco di inediti della band dal 2003.
In realtà, a causa di una serie di ripensamenti e della decisione di reintegrare nell'organico il cantante storico degli Anthrax, Joey Belladonna, il disco è stato continuamente procrastinato, nonostante fosse in pratica pronto. Ora, però, sembra che l'attesa sia in procinto di terminare, visto che si parla di una pubblicazione prevista per il prossimo settembre (su Megaforce e Nuclear Blast). Alla voce c'è Joey Belladonna, quindi, e così sarà la prima volta in quasi 20 anni (Belladonna aveva lasciato i suoi compari nel 1992) che la band newyorkese inciderà nuovo materiale con la formazione degli anni d'oro.
Il batterista Charlie Benante recentemente ha dichiarato: "Con Joey il materiale suona come quello dei vecchi tempi. Mi è venuta la pelle d'oca la prima volta che l'ho sentito... eravamo di nuovo gli Anthrax". E ha aggiunto: "C'è molta aggressività, emozione e potenza. Mi sembra che siamo ritornati al nostro vecchio stile e attitudine newyorkese".
Anche l'opinione di Scott Ian sul disco è confortante, visto che lo descrive come "molto metal. Suona come gli Anthrax del 1987, passati attraverso un filtro che li aggiorna al 2011".
Alcuni tra i titoli presenti saranno "Fight 'em 'til you can't", "I'm alive", "Crawl", "The giant", "Earth on hell" e "Down goes the sun".