
Come farà Cheryl Cole, presa alla prima edizione statunitense di "The X Factor", a farsi apprezzare negli USA? In Gran Bretagna la cantante è molto popolare, sia come solista (il suo secondo album "Messy little raindrops" dello scorso novembre è arrivato al numero uno) sia in quanto componente delle Girls Aloud (numero uno anche il loro ultimo disco, "Out of control" del novembre 2008), ma negli States è una Signora Nessuno. C'è poi da considerare l'accento, un geordie -è di Newcastle- abbastanza pesante che ha spinto perfino qualcuno a formulare l'ipotesi di sottotitolarla quando parlerà in America. E quindi,
appunto, come farà adesso che lo scorso 5 maggio è stata ufficializzata come giudice al fianco di Simon Cowell, L.A. Reid e Paula Abdul per la trasmissione che inizierà nel prissimo settembre su Fox? Ci pensa John Legend. Il 32enne artista nato nell'Ohio, sentito da un quotidiano britannico, si offre di darle una mano. "Di qualsiasi cosa Cheryl abbia bisogno", ha detto il musicista il cui ultimo lavoro è stato l'album con i Roots intitolato "Wake up!", "sono felice di aiutarla, anche se sono sicuro che è già a posto per conto suo. Per lei è un bel colpo aver avuto il lavoro all'X Factor USA. Ben pochi la conoscono qui negli States, ma la conosceranno presto. Non è che sia un grande telespettatore di talent show, e non credo che neppure in futuro li guarderò; però so che per molta gente funzionano, quindi farò il piccolo snob nel mio angolino mentre il resto del mondo seguirà il programma. Ma se ha bisogno le darò una mano". John ha aggiunto che vorrebbe essere invitato a qualcuno dei tanti festival estivi britannici. "Ho fatto festival dappertutto, tranne che nel Regno Unito", ha detto. Per il momento, comunque, a Legend il lavoro non manca: accompagnerà Sade per le cinquanta date nordamericane che la cantante inaugurerà il prossimo 16 giugno.