
Da New York, per “la Repubblica”, Giuseppe Videtti fa il punto su Whitney Houston, sulle sue sospette e ripetute assenze dalle scene e dalle occasioni che contano e sulle sue effettive condizioni psicofisiche: “Come fa una diva a rinunciare ad apparire alla notte degli Oscar?”, esordisce Videtti prima di elencare una sequela di fatti e indizi che farebbero temere per la salute della star. “Whitney Houston ha dato forfait, ma quell'assenza le è costata cara. Stampa e televisioni americane non aspettavano altro per scatenarsi … Le "assenze" di Whitney stanno diventando sospette... Alimentate dalle dichiarazioni sempre più frequenti dei cosiddetti amici che dicono di temere per la salute fisica e mentale della soul singer 36enne e che più verosimilmente temono che il business miliardario alimentato dall'artista possa avere una battuta d'arresto… Soprattutto dopo l'apparizione di lunedì scorso al gala che la sua casa discografica ha organizzato a Los Angeles per festeggiare i 25 anni di attività. Whitney, elegantissima ma completamente disorientata, ha finalmente cantato, davanti a una platea di vip, sei canzoni. Ma.più per cortesia nei confronti del "patron" Clive Davis, che per convinzione. Per ben due volte ha interrotto l'esibizione, una volta per chiedere un bicchiere d'acqua, un'altra per parlottare con una conoscente ... A rincarare la dose è arrivata una lapidaria dichiarazione della sua celebre cugina Dionne Warwick: "Whitney ha dei problemi e dovrebbe farsi aiutare da qualcuno per risolverli".
Il fatto di essere stata trovata lo scorso gennaio … alle Hawaii, con 15.2 grammi di marijuana è stata per tutti la conferma inequivocabile che le assenze di Whitney, i suoi ritardi e le intemperanze sono dovuti a problemi di droga. Ipotesi in un certo senso confermata dalla mancata presenza di Whitney alla cerimonia della Rock and Roll Hall of Fame, dove avrebbe dovuto presentare il suo pigmalione Clive Davis.
La Houston sarebbe sfiancata da una penosa vita coniugale a causa di un marito (Bobby Brown…) abusivo e fedifrago che lei ostinatamente si ostina a volere al suo fianco. Le cose non sono migliorate neanche dopo che Brown è andato a smaltire postumi di sbornie e droghe nella clinica di Betty Ford. Whitney sarebbe succube di una famiglia che le sta addosso come una sanguisuga. John Houston, padre e manager, avrebbe un carattere dispotico e sarebbe solito "scoraggiare" chiunque dell'entourage della cantante tenti di rivelare ai media particolari della vita privata di quella che da anni tutti ironicamente chiamano "The Royal Family".
La cantante del New Jersey non avrebbe mai messo del tutto da parte la relazione omosessuale con la sua segretaria Robyn Crawford che all'epoca del matrimonio con Brown avrebbe persino tentato il suicidio e minacciato di rendere pubblica la relazione. … Tutti si aspettavano delle risposte dall'uscita del numero di maggio del mensile femminile Jane che ha pubblicato l'ultima intervista … Ma, ancora una volta, si è trattato di una non-intervista, con Whitney che parla pochissimo. Ma il giornalista Tony Romando, presente anche alle session fotografiche, racconta che la cantante si è presentata con un imperdonabile ritardo e completamente fuori di sé. Lei si è scusata dicendo di aver avuto una orribile seduta dal dentista. Ma i dubbi sulle sue reali condizioni restano tutti”.
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