Mani, veleno su Peter Hook: 'Sfrutta la morte di Curtis'. Addio ai Freebass

E' finita nel peggiore dei modi l'avventura dei Freebass, band composta da Mani dei Primal Scream, Peter Hook, già in Joy Division e New Order, e Andy Rourke, già al basso negli Smiths: all'interno del gruppo, che ha già annunciato lo scioglimento, è scoppiata una violentissima polemica che sta vedendo contrapposto il sodale di Bobby Gillespie all'ex bassista di Ian Curtis. Mani, senza mezzi termini, ha accusato Hook di lucrare sulle spoglie di Curtis. "Tre cose dalla Luna si possono vedere, qui sulla Terra: la Grande Muraglia Cinese, il portafogli gonfio di soldi guadagnati sulla pelle di Ian Curtis di Peter Hook e la bacheca di trofei vuota del Manchester City", ha velenosamente postato su Twitter l'artista: "Io, oggi come oggi, ho una carriera, quindi non ho bisogno di rispolverare le glorie del passato. Io esito, qui e adesso". Ad indispettire il musicista potrebbe essere stata la scelta di Hook di portare dal vivo, nel corso dell'estate, il classico dei Joy Division "Unknown pleasures". Anche sul disco dei Freebass, atteso a breve nei negozi, Mani non si è espresso teneramente: "Cose che succedono, ragazzi", ha continuato Hook, "E' finito nel cestino della spazzatura prima ancora di uscire. Comunque da domani tornerò con dei 'veri' musicisti (i Primal Scream), quindi chissenefrega. Non posso provare nostalgia per ciò che mi lascio alle spalle". Toni molto più freddi, altrettanto chiari, caratterizzano il comunicato con quale i Freebass hanno annunciato la fine delle attività: "E' con grande dispiacere che, poco prima dell'attesa pubblicazione del disco 'It’s a beautiful life', i Freebass non potranno più essere attivi come gruppo. Eventi recenti hanno impedito alla band di funzionare come gruppo, e - alla luce di questi ultimi sviluppi - i partecipanti a questo progetto hanno optato per sospendere definitivamente ogni attività per potersi concentrare sui propri progetti personali. I Freebass vogliono ringraziare tutti i fan intervenuti ai concerti tenuti questa estate, e sperano che il disco - frutto di 5 anni di lavoro - possa piacere. In questo sciogliemento non sono stati coinvolti - anche emotivamente - altri che non siano i tre membri fondatori del gruppo".

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