The Edge ha fatto trascorrere solamente 24 ore tra una sua dichiarazione e l'altra. Ieri il chitarrista degli U2 aveva detto: "Siamo sicuri al 95% che Bono tornerà in tempo per il tour europeo. I medici dicono 'minimo otto settimane'. Cioé, io Bono lo conosco, dovremo incatenarlo per impedirgli di tornare sul palco. Direi che per metà agosto dovremmo farcela". Oggi The Edge invece ha affermato: "Bono era evidentemente in stato di choc per le implicazioni del suo infortunio. E' possibile che abbia preteso troppo da se stesso. Fortunatamente, arrivato a un certo punto, si è reso conto, credo che sia stato quando non ce l'ha più fatta a camminare, che aveva bisogno d'andare da un medico. Se avesse lasciato perdere, le cose si sarebbero messe male e l'infortunio avrebbe potuto essere permanente. Questo non è l'annullamento del tour degli U2, è un rinvio. Torneremo con uno spettacolo migliore e più grosso. E io sono già tornato a lavorare su delle cose per il prossimo disco degli U2. Faremo dal vivo anche delle canzoni nuove". Al festival britannico di Glastonbury, come da poco riportato da Rockol, gli U2, che erano teste di serie, sono stati rimpiazzati dai Gorillaz.