Biografia

Adionilla Pizzi nasce a Sant’Agata Bolognese il 16 aprile 1919.
Figlia di un contadino e di una sarta, lavora anch’essa come sarta, poi in un panificio militare e infine come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna.
Partecipa, prima di entrare nel mondo della canzone, al concorso di bellezza “Cinquemila lire per un sorriso”. Sposa nel 1940 Guido Pizzi, che però muore in guerra, dopo essere stato richiamato alle armi pochi giorni dopo essersi sposato. Sempre nel 1950, Nilla, tramite l'appoggio di uno zio ufficiale dell'esercito, inizia ad esibirsi negli spettacoli organizzati per le Forze Armate, facendosi eleggere mascotte del 35ºReggimento Fanteria di Bologna. Nel 1942 Nilla Pizzi vince, davanti a diecimila concorrenti, un concorso per Voci Nuove indetto dall'EIAR. Inizia ad esibirsi con l'orchestra Zeme, debuttando alla radio nello stesso anno. Nel 1944 incide il suo primo disco per la Parlophon, prima in coppia con Bruna Rattani e Elsa Peyrone e poi da sola con “Alba della vita”.
Allontanata dalla radio dopo un giudizio negativo a causa della sua voce considerata troppo sensuale ed esotica per il regime fascista, vi ritorna solo due anni dopo, grazie ad un contratto discografico con la Cetra. Reclamata però da un’altra etichetta che rivendica un precedente contratto, è costretta, fine al 1949, ad incidere utilizzando alcuni pseudonimi quali Isa Marletti, Ilda Tulli, Conchita Velez, Carmen Isa.
Nel 1951, già popolarissima, vince il primo Festival di Sanremo con “Grazie dei fiori” piazzandosi anche seconda con “La luna si veste d'argento”, cantata in duetto con Achille Togliani. “Grazie dei fior” vende 36 mila copie a 78 giri. L'anno successivo trionfa nuovamente al Festival di Sanremo conquistando l'intero podio (primo, secondo e terzo premio) rispettivamente con “Vola colomba”, “Papaveri e papere e “Una donna prega”. Seguono diversi successi sia a Sanremo sia al Festival di Napoli: Nilla Pizzi appassiona l’Italia dell’epoca per la sua storia d’amore con Gino Latilla, altro celebre cantante, che tenta anche il suicidio per lei. Tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta partecipa diverse volte al Festival e riscuote successi anche all’estero (va per esempio in tournée con Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Perry Como e Rosemary Clooney). Negli anni Ottanta forma assieme a Carla Boni, Gino Latilla e Giorgio Consolini, il gruppo "Quelli di Sanremo", col quale si esibisce in numerose manifestazioni e incide anche alcuni dischi.
Negli anni Novanta è spesso ospite dei programmi televisivi, mentre nel 2001 reinterpreta “Grazie dei fiori” in chiave rap con il gruppo 2080. Il 1 giugno 2002 diventa Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, mentre l’anno successivo, a Sanremo, le viene consegnato il premio alla carriera. Nello stesso anno incide l’album INSIEME SI CANTA MEGLIO, dodici duetti con Platinette,Valeria Marini, Don Backy, Mino Reitano ed altri.

Nonostante problemi di salute nel 2009 partecipa ad Amiche per l’Abruzzo, ritornando l’anno successivo a Sanremo per omaggiare i sessant’anni della kermesse canora.
A settembre 2010 inizia la registrazione di un nuovo album di inediti che avrebbe dovuto vedere la luce nel 2011; il lavoro però non viene completato a causa della scomparsa il 12 marzo 2011 in una clinica di Milano, all'età di 91 anni. (28 mar 2011)