Concerto del Primo Maggio 2016 a Roma, la Bandabardò (che in serata suonerà anche a Bologna) come Phil Collins a Live Aid? 'Noi e il collega Phil siamo di questa pasta qui'
Ad aprire l'edizione 2016 del tradizionale Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma, salvo modifiche dell'ultim'ora alla scaletta, sarà la Bandabardò. Il gruppo guidato da Erriquez (nome all'anagrafe Enrico Greppi) proporrà una rivisitazione della canzone "Lo sciopero del sole", originariamente pubblicata nel 1998 e incentrata sul tema dell'ecologia: ad accompagnare la Bandabardò, sul palco, ci sarà il gruppo dei Gaudats Junk Band, gruppo originario di Lucca. Ecco cosa dice Erriquez a Rockol, pochi minuti prima di salire sul palco:
"Abbiamo invitato degli amici di Lucca che sono geniali, sono andati in varie discariche e hanno recuperato oggetti e ne hanno fatto strumenti, mobili, vestiti e suppellettili. Il messaggio è chiaro: buttiamo via meno e con più raziocinio, ricicliamo e riusiamo. Con loro facciamo 'Lo sciopero del sole', che è un pezzo a tema. È una versione rivisitata, suonata con questi strumenti, che hanno un suono molto caratteristico: sono fatti con pezzi di lavatrice, scatole di biscotti, manici di scopa. È una versione più 'reggaeggiante', morbida: abbiamo anche realizzato un video con regia di Giacomo Costa, un visual artist, che ha realizzato un video in animazione. È una versione riletta. Ha appena compiuto 18 anni, questo pezzo, quindi è giusto che abbia una sua vita da maggiorenne".
Subito dopo l'esibizione sul palco del Concertone di Piazza San Giovanni, la Bandabardò prenderà un treno per raggiungere il Concerto del Primo Maggio di Bologna:
"Suonare 20-25 minuti a Roma ci crea un problema di adrenalina compressa che non riusciamo a smaltire se non prendendo il treno e andando a suonare da qualche altra parte: questa volta andiamo a Bologna, dove ci aspettano alle 22.30 per fare un'ora, almeno sudiamo e bruciamo tutta questa carica che abbiamo".
Un po' come Phil Collins, che nel 1985, per il concerto-evento Live Aid, riuscì ad esibirsi sia a Londra che a Philadelphia viaggiando in Concorde...
"Diciamo di sì, il collega Phil e noi siamo di questa pasta qui. Così riesci ad essere presente in due feste, in due momenti importanti in cui le persone portare le persone sotto ad un palco a riflettere ad un tema. Io, poi, mi rifiuto di fare il cantante che lancia un messaggio o consigli, questo lo lascio fare a chi crede di saperlo fare. L'importante è essere un po' ovunque, in questo momento, e festeggiare come si può".