
Il manager di Britney Spears ha voluto tacitare le voci secondo le quali la cantante non avrebbe avuto alcuna richiesta per una lunga serie di esibizioni a Las Vegas. La notizia della futura residency dell'artista nella "Sin city" era affiorata a metà del mese scorso e Rockol aveva così informato: "Sembra che i gestori del gruppo Caesar di Las Vegas le abbiano offerto una residency da 1 anno, anche se i termini sono ancora piuttosto vaghi. Da una parte TMZ riferisce che l'accordo, che potrebbe prendere in considerazione il trasloco dell'artista nella Sin City, la vedrebbe sul palco "per varie sere alla settimana" più partecipazione ad eventi assortiti durante il giorno. Dall'altra il tabloid "Mirror" asserisce che si tratterebbe di una ottantina di date spalmate su 1 anno, con inizio già dalla prossima primavera". Poi le indiscrezioni: nessuno in realtà aveva mai chiesto a Britney di esibirsi. Ora la controsmentita. Larry Rudolph ha infatti riferito ad "Extra" che la residency a Vegas è un fatto reale, Brit sta solamente prendendo tempo perché deve decidere tra due casinò. Rudolph ha affermato: "Siamo al punto quasi finale dei negoziati, sarei scioccato se la cosa dovesse sfumare. Spero che potremo avere un contratto molto presto".
Tra le residency più famose degli ultimi anni a Vegas, quella di Shania Twain, Motley Crue ed Elton John.