Dopo l'esibizione dello scorso 30 gennaio all'Alcatraz di Milano, i Black Keys torneranno in concerto in Italia il prossimo primo dicembre, quando si esibiranno al Palaolimpico di Torino: come riferisce il sito ufficiale del duo di Akron, Ohio, i biglietti per l'evento verranno resi disponibili da TicketOne a partire dal prossimo mercoledì, 4 aprile, a prezzo di 32 euro più diritti di prevendita ed eventuali commissioni addizionali. Come riferito solo lo scorso venerdì, la band ha in programma di entrare in studio nel corso del prossimo mese di luglio per registrare del nuovo materiale e di preparare un album dal vivo: "Finora abbiamo registrato tutti i concerti del tour e aspettiamo di suonare nel posto giusto per fare un disco live con un titolo come si deve. Stanotte per esempio suoniamo alla Bojangles Arena (la Bojangles è una famosa catena di ristoranti statunitense, ndr). Ma non si può far uscire un 'Live from the KFC Arena': se lo pubblichi con un titolo del genere devi dare le royalties all'azienda e alla gente del sindacato", ha confessato ironicamente il batterista Patrick Carney, che ha aggiunto: "Abbiamo prenotato uno studio per due settimane a luglio, quindi so che inizieremo a lavorare al nuovo disco in un paio di mesi. Non ne abbiamo ancora parlato, vogliamo solo andare in sala e iniziarlo. E' l'unico momento libero che abbiamo fino a gennaio, visto che al momento ci aspetta un sacco di lavoro".
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"Al prossimo album stiamo pensando. Non sappiamo quando potrebbe uscire, ma vogliamo entrare in studio quest'anno giusto per iniziare a lavorare. Non sappiamo in che direzione potrebbe andare il disco, ma non vedo l'ora d'andare in studio perché è quello il posto in cui ci sentiamo maggiormente a nostro agio", dichiaro Dan Auerbach lo scorso febbraio, indicando l'Easy Eye Studio di Nashville (di sua proprietà, tra le altre cose) come possibile sede delle session di registrazione: "Ma io e Pat possiamo registrare ovunque, anche in cantina, in un edificio abbandonato. Non importa dove. La sola cosa che conta è che si sia Pat ed io".