
Rapido dietrofront di Brian Wilson, che solo lo scorso 14 maggio dichiarò di volersi ritirare definitivamente dalle scene live: interrogato circa una possibile reunion dei Beach Boys (dei quali quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario della fondazione), l'artista - classe 1942 - si è detto possibilista. "Ci sto pensando", ha ammesso il principale compositore dello storico gruppo, "Adesso come adesso, non ho idee precise in proposito, ma vi assicuro che ci sto pensando, perché in verità non c'è niente che mi trattenga dal farlo. Certo, non so se davvero ho voglia di andare ancora in giro con quei ragazzi. Sono dei pagliacci, dei pazzi". A questo punto il quadro circa un possibile ritorno in attività della band di "Good vibrations" inizia - stando almeno alle dichiarazioni dei diretti interessati, per lo meno intricato: lo scorso giugno Mike Love dichiarò di non aver nessun accordo con Wilson per un'eventuale reunion dal vivo, non negando - tuttavia - di aver parlato con il collega dell'eventualità di tornare in studio per registrare del materiale inedito. La line di Love venne però smentita, un mese dopo, da Al Jardine, che assicurò almeno un concerto nel corso del 2011 per festeggiare il cinquantenario della fondazione. La controsmentita di Love arrivò pochi giorni dopo: "Ci sono un sacco di idee in ballo, ma di certo - ad oggi - non c'è niente", ebbe a dire l'artista, "Al momento sono solo chiacchiere, cose che si dicono così per parlare. Ammetto che ci sia molto interesse nel rivederci insieme, magari per un tour o addirittura per un nuovo album, ma allo stato attuale delle cose di certo non c'è nulla".