Poi un altro colpo al cuore di chi ha amato quella band, e quel suono tra rock ed elettronica che loro avevano inventato: Sumner forma una nuova band assieme a Phil Cunningham, musicista nell'ultima formazione dei New Order. Partecipano Stephen Morris (membro storico di Joy Division e New Order) e Alex James dei Blur. Ecco i Bad Lieutenant.
Manca una parte importante di quel suono, l’inconfondibile basso melodico di “Hooky”, e in un paio di occasione sembra di sentirlo, o chi suona lo imita spudoratamente. Ma per il resto, “Never cry another tear” è un (bel) disco dei New Order, sotto mentite spoglie, e per certi versi ricorda un altro progetto di Sumner, gli Electronic, formati assieme a Johnny Marr. C’è tutta la sapienza di Sumner nel costuire canzoni lineari e immediate, nell’arrangiarle ancora meglio, con qualche spruzzata di elettronica e sintetizzatori. Che qua è in secondo piano, rispetto alle chitarre, che ricordano il miglior pop-rock inglese (gli Smiths di Marr, appunto). La novità è la seconda voce di Jake Evans, che dà un tocco un po’ più “brit” al disco, con il suo accento.
Per il resto “Never cry another tear” è un disco che vive di vita propria, oltre che di luce riflessa dei New Order. La degna prova di una delle migliori menti della musica inglese degli ultimi 25 anni.