Paolo Rossi ha presentato a Roma il disco “In Italia si sta male (si sta bene anziché no)” che conterrà, oltre al brano che presenterà al Festival di Sanremo, canzoni e monologhi registrati a teatro e quattro brani del 1993. L’attore ha voluto rispondere alle polemiche lanciate da Vincenzo Micocci, discografico e scopritore di Gaetano (Vedi news). “Succede agli artisti di mettere da parte delle canzoni perché al momento non sembrano all’altezza. A me capita lo stesso con i monologhi, salvo poi dover riconoscere che funzionavano meglio di quelli che credevo migliori”, ha spiegato Rossi.
“Non c’è la certezza sull’anno in cui il brano venne composto: la sorella ricorda un altro momento rispetto a quello della collaborazione con Micocci”, ha aggiunto Claudia Mori, produttrice con la sua Lunapark del brano reinterpretato da Rossi, la quale ha sciolto ogni dubbio su una presunta esecuzione pubblica del brano che farebbe scattare l’immediata squalifica dal concorso. “Io mi attengo a quello che mi ha detto Anna Gaetano, sulla cui serietà non ho motivi di dubbio. Lei mi ha dato il nastro, rimasto in un cassetto per venti anni, dicendomi che la canzone era inedita e io le credo”.
Il comico ha rivelato di essersi molto emozionato quando ha sentito la prima volta la canzone di Gaetano e di aver sostanzialmente rispettato il testo originario, inserendo solo una piccola aggiunta: in un passaggio, dopo l’inciso “In Italia si sta male, si sta bene anziché no”, ha aggiunto solo un autoironico “ma se sei piccolo non so”.
Sul palco dell’Ariston Paolo Rossi sarà accompagnato dal nipote dell’artista scomparso ventisei anni fa, Alessandro. (Fonte: La Repubblica, la Stampa, Il Messaggero)
“Non c’è la certezza sull’anno in cui il brano venne composto: la sorella ricorda un altro momento rispetto a quello della collaborazione con Micocci”, ha aggiunto Claudia Mori, produttrice con la sua Lunapark del brano reinterpretato da Rossi, la quale ha sciolto ogni dubbio su una presunta esecuzione pubblica del brano che farebbe scattare l’immediata squalifica dal concorso. “Io mi attengo a quello che mi ha detto Anna Gaetano, sulla cui serietà non ho motivi di dubbio. Lei mi ha dato il nastro, rimasto in un cassetto per venti anni, dicendomi che la canzone era inedita e io le credo”.
Il comico ha rivelato di essersi molto emozionato quando ha sentito la prima volta la canzone di Gaetano e di aver sostanzialmente rispettato il testo originario, inserendo solo una piccola aggiunta: in un passaggio, dopo l’inciso “In Italia si sta male, si sta bene anziché no”, ha aggiunto solo un autoironico “ma se sei piccolo non so”.
Sul palco dell’Ariston Paolo Rossi sarà accompagnato dal nipote dell’artista scomparso ventisei anni fa, Alessandro. (Fonte: La Repubblica, la Stampa, Il Messaggero)
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