27/02/2006
Sanremo 2006: Simona Bencini, ‘credo nell’autoironia’
Simona Bencini si esibirà venerdì sera in duetto con Sarah Jane Morris, che canterà in inglese alcune strofe della canzone con cui l’interprete toscana concorre al Festival di Sanremo, “Tempesta”.
Come è nata questa collaborazione?
“Volevo portare sul palco un progetto al femminile perché riesco a lavorare molto bene con le donne, e con Sarah ho un bellissimo rapporto, nato lo scorso dicembre a Milano quando ci siamo esibite per un concerto di Natale con Nick the Nightfly e la sua band”.
Ci saremmo aspettati un duetto con Irene Grandi, della quale sei molto amica...
“Il suo è il primo nome che mi era venuto in mente, ma non glielo ho neppure proposto perché rispetto la sua volontà di prendersi una pausa”.
A proposito di donne, come è nata la collaborazione con Elisa, l’autrice della tua canzone?
“Sono una sua grande fan, nel senso che acquisto i suoi dischi. Ho seguito molti dei suoi concerti dal backstage e siamo diventate amiche, nonostante abbiamo caratteri apparentemente opposti. Ci siamo ‘trovate’ come non mi è mai capitato con nessuno, in 13 anni di carriera. Quando mi hanno invitata a partecipare non avevo nulla di adeguato per Sanremo. Sapendo che Elisa è molto prolifica ho pensato di chiederle se avesse qualcosa di adatto alla mia voce, ma non è stato facile”.
In che senso?
“Ho impiegato due giorni prima di trovare il coraggio di chiederglielo. E’ stato anche divertente perché le ho annunciato che avevo una proposta indecente da farle, possibilmente lontano da orecchie indiscrete, ma non riuscivamo mai a stare sole. Chissà cosa ha pensato... Quando finalmente ha saputo cosa volessi, ci ha pensato un attimo e ha subito iniziato a cantare a cappella ‘Tempesta’ mimando la batteria”.
Vi siete sentite in questi giorni?
“Mi ha chiamata al termine della prima esibizione, era preoccupata perché si è accorta che avevo problemi di audio sul palco”.
E’ vero che la Gialappa’s Band ieri sera ti ha presa di mira durante la diretta radio?
“Diciamo che hanno criticato i miei pantaloni a vita bassa. Loro sono molto simpatici e divertenti, in questo clima di tensione un po’ d’ironia e di autoironia non fa male”.
Cosa ti aspetti a questo punto?
“Sono già felicissima così, il mio obiettivo l’ho raggiunto. Certo, esibirmi anche sabato sarebbe stupendo, ma non penso alla vittoria”.
Come è nata questa collaborazione?
“Volevo portare sul palco un progetto al femminile perché riesco a lavorare molto bene con le donne, e con Sarah ho un bellissimo rapporto, nato lo scorso dicembre a Milano quando ci siamo esibite per un concerto di Natale con Nick the Nightfly e la sua band”.
Ci saremmo aspettati un duetto con Irene Grandi, della quale sei molto amica...
“Il suo è il primo nome che mi era venuto in mente, ma non glielo ho neppure proposto perché rispetto la sua volontà di prendersi una pausa”.
A proposito di donne, come è nata la collaborazione con Elisa, l’autrice della tua canzone?
“Sono una sua grande fan, nel senso che acquisto i suoi dischi. Ho seguito molti dei suoi concerti dal backstage e siamo diventate amiche, nonostante abbiamo caratteri apparentemente opposti. Ci siamo ‘trovate’ come non mi è mai capitato con nessuno, in 13 anni di carriera. Quando mi hanno invitata a partecipare non avevo nulla di adeguato per Sanremo. Sapendo che Elisa è molto prolifica ho pensato di chiederle se avesse qualcosa di adatto alla mia voce, ma non è stato facile”.
In che senso?
“Ho impiegato due giorni prima di trovare il coraggio di chiederglielo. E’ stato anche divertente perché le ho annunciato che avevo una proposta indecente da farle, possibilmente lontano da orecchie indiscrete, ma non riuscivamo mai a stare sole. Chissà cosa ha pensato... Quando finalmente ha saputo cosa volessi, ci ha pensato un attimo e ha subito iniziato a cantare a cappella ‘Tempesta’ mimando la batteria”.
Vi siete sentite in questi giorni?
“Mi ha chiamata al termine della prima esibizione, era preoccupata perché si è accorta che avevo problemi di audio sul palco”.
E’ vero che la Gialappa’s Band ieri sera ti ha presa di mira durante la diretta radio?
“Diciamo che hanno criticato i miei pantaloni a vita bassa. Loro sono molto simpatici e divertenti, in questo clima di tensione un po’ d’ironia e di autoironia non fa male”.
Cosa ti aspetti a questo punto?
“Sono già felicissima così, il mio obiettivo l’ho raggiunto. Certo, esibirmi anche sabato sarebbe stupendo, ma non penso alla vittoria”.
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