Tra le caratteristiche del progressive rock quello di proporre spesso vere e proprie suite musicali di una lunghezza non proprio radiofonica, con brani che occupavano una intera facciata di un LP. Ma, come in ogni cosa, esistono delle eccezioni. La rivista Loudwire ha pensato bene di segnalare quali sono – a parer loro - i migliori brani prog rock che durano meno di tre minuti. Ecco quali sono.
Emerson, Lake & Palmer - "Still...You Turn Me On" dall'album "Brain salad surgery" (1973)
Rush - “Closer to the Heart” dall'album "A farewell to kings" (1977)
Jethro Tull - “Wond’ring Aloud” dall'album "Aqualung" (1971) (leggi qui la recensione)
Moron Police - “Hocus Pocus” dall'album "A boat on the sea" (2019)
Pink Floyd - “Goodbye Blue Sky” dall'album "The Wall" (1979)