Gli U2 continuano a lavorare al nuovo album

Sono passati quasi 8 anni dall'ultimo - e ci vorrà ancora del tempo: cosa sappiamo

Sono passati quasi otto anni dall’ultimo album di inediti degli U2: era il 2017, anno di uscita di “Songs of Experience”. Ormai da tempo i fan si interrogano sulle mosse del quartetto, che è rimasto comunque molto attivo in questo periodo.
Dietro le quinte, la macchina è in movimento: il fan site U2Songs.com ha messo assieme le varie dichiarazioni dei membri della band e raccolto indiscrezioni e riporta che nell’agosto 2024 i quattro musicisti sono tornati in studio, partendo praticamente da zero per capire la direzione da dare al nuovo lavoro. A fine novembre erano già emersi tre o quattro brani dalla prima sessione, e ulteriori sessioni si sono svolte nelle settimane successive. Adam Clayton, in un’intervista, ha spiegato che il progetto è in corso, ma non c’è una data di scadenza precisa: la speranza è di uscire entro il 2026.

Sempre U2Songs ricorda che, lo scorso novembre, erano emersi dettagli su due progetti paralleli: uno, descritto come “quattro uomini in una stanza”, con la band al lavoro insieme a Jacknife Lee (produttore di Snow Patrol, R.E.M. e sul palco con Bono nel tour solista). L’altro, nato come una collaborazione tra Bono e The Edge, era stato definito “sci-fi Irish folk” e vedeva il coinvolgimento di Brian Eno e ancora di Jacknife Lee. Secondo il sito, i due progetti si sarebbero poi fusi: interviste recenti confermano che la band sta attualmente lavorando con Brian Eno al nuovo album degli U2.

Bono, in un’intervista di maggio, aveva spiegato che il suono del nuovo lavoro alterna momenti di suono diretto ad altri "come qualcosa che non ho mai sentito prima". L’ipotetica traccia d’apertura si intitola “Go”, e Bono la definisce "un’introduzione straordinaria, vorrei essere a quel concerto, vorrei essere in quella band”. Secondo U2Songs, la band avrebbe anche l’idea di tornare a suonare dal vivo il nuovo materiale prima ancora di pubblicarlo. Difficile però vedere la band in tour prima del 2027.

Quando Rockol ha intervistato Bono a maggio, il cantante ha sintetizzato così il funzionamento interno della band: "Springsteen ha detto una cosa divertente sui gruppi musicali: “La democrazia serve per posti come l’Iraq. Ma non per un gruppo rock.” È sempre stupito dal fatto che noi quattro U2 ci dividiamo tutto in parti uguali e che siamo ancora molto democratici. Lui ha una band, ma c’è un solo Boss. Negli U2 ci sono quattro boss". Una dinamica che spiega bene i tempi lunghi e le molte discussioni dietro a ogni progetto.

Nel frattempo, gli ultimi otto anni sono stati tutt’altro che inattivi per gli U2. Dopo “Songs of Experience”, la band ha portato in giro un tour europeo, per poi intraprendere nel 2019 la tranche conclusiva del “Joshua Tree Tour”, con date in Nuova Zelanda, Australia e Asia. Durante la pandemia, Larry Mullen Jr. ha dovuto fermarsi per problemi di salute, ma il gruppo è tornato in grande stile con la residency alla Sphere di Las Vegas tra il 2023 e il 2024, per 40 concerti. Parallelamente sono arrivate ristampe e progetti speciali, come “Songs of Surrender” — 40 brani riarrangiati in chiave acustica — e la pubblicazione di “How to Re-Assemble an Atomic Bomb”, raccolta di inediti e versioni alternative legata alla ristampa del ventennale di “How to Dismantle an Atomic Bomb”.

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