L'ex chitarrista degli Eagles Don Felder in una intervista con Glide Magazine ha parlato, tra gli altri argomenti, della grande pressione che la band dovette affrontare dopo l'enorme successo dell'album "Hotel California" (leggi qui la recensione), quando si mise al lavoro sul disco successivo, "The Long Run".
Il 77enne Felder ha ricordato quel periodo raccontando: "Credo di non aver mai realizzato un album che mi avesse messo così a disagio. C'era molta pressione che derivava da "Hotel California" per produrre un altro "Hotel California”. Una volta Glenn (Frey, ndr) era stressato così tanto perché aveva una sola canzone per il disco che lasciò lo studio di Miami e tornò a Los Angeles. Abbiamo dovuto chiedere a Bob Seger di aiutarci a scrivere una canzone. Bob era un ottimo amico di Glenn e aveva lavorato con lui in passato. Aveva collaborato con JD Souther e Don Henley".
Quella collaborazione produsse la hit "Heartache Tonight" . Nonostante tutto però lo stress continuò a crescere inesorabile durante la produzione dell'album, come non ha mancato di sottolineare Don Felder . "Avevamo parecchia pressione addosso e le giornate erano molto lunghe. Avevamo un giorno definito in cui dovevamo partire per il tour, quindi avevamo una scadenza". Chiudendo la frase con la descrizione che dette a suo tempo Glenn Frey : "Con “Hotel California” abbiamo creato un mostro e ci ha divorati".