Una delle copertine e delle foto più famose della storia della musica italiana: un cappello di lana, un paio di occhialetti rotondi, l'artista che guarda in su - si vedono solo i suoi occhi. L'artista è Lucio Dalla, la foto è quella di "Dalla", album del 1980: la scattò Renzo Chiesa, fotografo che ha segnato un modo di vedere la musica.
Al fotografo è dedicato un film, "Renzo Chiesa / Chiesa Renzo", girato da Paolo Boriani e prodotto da Bloom Media House, con musiche inedite di Giuliano Dottori. E al centro del film c'è la storia di quella foto, dell'intuizione di Chiesa che portò a quella fotografia, come divenna la copertina di un album di Lucio Dalla e di quello che successe dopo: una lunga battaglia con Dalla, con il suo l’entourage, con la RCA e con la Sony, per stabilire la proprietà di una fotografia d’arte, così come venne poi definita da un giudice in una sentenza.
Ecco un estratto in anteprima dal film,  che verrà presentato domani, 16 novembre 2024 alle ore 16:00 presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma, all'interno del festival Riff, Rome Independent Film Festival.
Quella di Renzo Chiesa è una carriera iniziata a 17 anni, fotografando la leggenda Jimi Hendrix a Milano, nel 1968 e proseguita immortalando tra gli altri Paolo Conte e Enzo Jannacci e appunto Lucio Dalla.
"RENZO CHIESA / CHIESA RENZO", secondo Boriani (che in passato ha girato film su e con Giovanni Lindo Ferretti e Roberto Saviano), racconta 50 anni di storia della musica attraverso la lente di Chiesa, soffermandosi sulla "differenza tra scattare una fotografia e costruire un’immagine, un’immagine che resterà per sempre".
Scrive Boriani nelle note di regia:
"Non è un film, è un regalo. Chi lo guarderà si sentirà grato, perché Renzo Chiesa ci apre le porte di un tempo che non ritornerà, un tempo che si chiuderà o che si sta già chiudendo dietro di noi e che noi non vedremo mai più, mai, quello della fotografia analogica e, forse, della fotografia tout court. (...)
Condivido un’ ossessione con Renzo Chiesa. L’idea che ci sia una differenza tra fare una foto, o fare un video, e costruire un’immagine. In questi anni ho sempre portato con me Renzo Chiesa sui miei set. Non giro più un’inquadratura su un set senza chiedergli se questa immagine è davvero un’immagine".
Questo invece il trailer del film