Quando Jackson Browne, nell'agosto del 1983, pubblicò il suo sesto album, “Lawyers in Love”, era reduce dal successo del precedente “Hold out”, uscito nel 1980, suo unico disco ad avere raggiunto la posizione numero uno della classifica di vendita statunitense. Inoltre, nel 1982, il musicista californiano diede alle stampe il suo singolo di maggior successo, "Somebody's Baby", presente nella colonna sonora del film 'Fast Times at Ridgemont High' della regista Amy Heckerling che annoverava tra i suoi protagonisti interpreti che sarebbero diventate star di Hollywood come Sean Penn e Nicolas Cage, oltre a regalare una particina anche alla sorella del Boss Pamela Springsteen. In Italia il lungometraggio venne distribuito con l'infelice titolo 'Fuori di testa'.
L'allora 35enne Jackson Browne – che oggi compie 76 anni, essendo nato il 9 ottobre 1948 - era percepito come un grande cantautore e come un musicista politicamente consapevole, schierato a favore di molte cause sociali, soprattutto molto sensibile a quello dell'energia nucleare che, agli inizi degli anni Ottanta, era al centro del dibattito dell'opinione pubblica. Browne si esibì e venne anche arrestato durante le proteste contro l'utilizzo delle centrali nucleari per produrre energia. Fu tra i più attivi nell'organizzazione dei concerti dei Musicians United for Safe Energy – che portarono alla realizzazione del film concerto No Nukes - in reazione all'incidente, il 28 marzo 1979, nella centrale di Three Mile Island, in Pennsylvania.
Detto questo, fino a “Lawyers in Love” la politica non aveva trovato posto nei suoi dischi. Da un punto di vista musicale l'album non si discostò molto dal pop rock, mentre i testi erano apertamente schierati. La title track era una satira degli yuppies del nuovo corso politico e sociale che aveva instaurato il nuovo presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. La canzone venne accompagnata da un video che contribuì ai buoni destini del brano.
Un'altra canzone degna di nota presente in “Lawyers in Love” è "Say It Isn't True", una invettiva contro le armi nucleari e, in generale, la guerra. Una buona accoglienza ottennero anche i singoli "Tender Is the Night" e "For a Rocker". L'album si comportò molto bene in classifica, raggiungendo la posizione numero otto. Fu l'ultimo album di Jackson Browne a raggiungere la Top Ten della classifica di vendita statunitense, sfiorata nel 2014 con "Standing in the breach" (leggi qui la recensione) issatosi fino alla 15esima piazza della chart.