"Training season's over", è la frase che si sente ripetere in "Training season", uno dei singoli estratti dal nuovo album di Dua Lipa, "Radical optimism" (leggi qui la nostra recensione), uscito lo scorso 3 maggio. È proprio questo passaggio della canzone che, come un mantra, apre il concerto della popstar britannica di origine kosovara del 5 giugno alla Waldbühne di Berlino, prima tappa del suo breve tour a supporto dell'ultimo disco. Mentre nel brano canta di una donna che cerca l'amore vero, sul palco dell'anfiteatro berlinese Dua Lipa mette in chiaro che per lei si è chiusa una stagione musicale e che dopo una "sessione d'allenamento" si inaugura una nuova era.
I colori sgargianti e i body dai toni pastello che avevano caratterizzato la scenografia della sua precedente tournée, passata anche dall'Italia due anni fa (qui il nostro racconto dello show di Milano), lasciano ora spazio a un nuovo immaginario. Chiuso il capitolo “‘Future nostalgia’ in Stereocolor”, come veniva presentato lo spettacolo a supporto del precedente album "Future nostalgia", ci si lascia alle spalle anche quel pop elegante ispirato alle icone degli Anni ’80 per il sound più indefinito e dalle diverse suggestioni ricercato per la popstar da Kevin Parker dei Tame Impala. Questa idea, sul palco si traduce in uno show che inquadra Dua Lipa come la femme fatale di vecchi film noir, dalla sensualità mai banale e volgare, dove i vari abiti di scena sposano il bianco e il nero, mettendo in risalto la nuova chioma rosso mogano della star, piuttosto che tonalità sgargianti. L'allestimento è sempre minimale ed essenziale, che prevede un maxischermo sullo sfondo e due strutture a due piani ai lati del palco con scale che, oltre ad ospitare i musicisti, diventano in una serie di momenti parte delle varie coreografie. La scenografia si viene quindi a creare di canzone in canzone attraverso i passaggi ballati, corali dinamici e complicati, con i ballerini e la cantante che si muovono per tutto il palco e la passerella nel parterre.
Dopo aver aperto il primo atto dello show berlinese con "Training season", Dua Lipa intreccia sue hit meno recenti con brani dal nuovo disco, passando da "One kiss" a "Illusion", proponendo quindi "Break my heart" e "Levitating", nella versione con DaBaby una delle sue cinque hit ad aver superato i due milioni di stream su Spotify. Segue un veloce cambio d'abito per il debutto dal vivo di "These Walls" da "Radical optimism", qui resa ancora più intima ed emozionale dalla chitarra elettrica ed acustica che visivamente si portano accanto alla popstar. È quindi il momento per Dua Lipa di interagire con il suo pubblico multigenerazionale che partecipa con entusiasmo, tra cori e balli, al concerto non curante della pioggia. "È fantastico tornare a suonare dal vivo", afferma la cantante prima di presentare il suo singolo di debutto del 2015, "la canzone con cui è iniziato tutto": "Be the one". Questa parentesi più intima e profonda lascia poi di nuovo spazio all'euforia con "Love again" e "Pretty please". Un altro cambio d'abito, che la vede arrivare in scena con una maglietta dei Sonic Youth e shorts in argento, detta un nuovo cambio d'atmosfera e Dua Lipa sembra trascinare i fan che affollano parterre e spalti della Waldbühne a una festa dallo spirito più schietto e umile, con genuina leggerezza. "Hallucinate", "New rules", "Electricity", riferimenti musicali a "Dance the night" con immagini di Barbie sugli schermi e l'esecuzione di "Cold heart" - con la voce di Elton John registrata, fanno da colonna sonora di questo party.
L'atto conclusivo della serata, che vede la popstar in top e shorts bianchi impreziositi di borchie argento, mette insieme la ruvidità e delicatezza del nuovo brano "Happy for you", con l'energia di due tra i pezzi meno recenti e più amati dal pubblico, "Physical", dove protagonisti sono anche le percussioni che martellano un ritmo incalzante vivacizzato da synth, tastiere, chitarra e basso, e "Don't start sow". Con la sua voce pulita, forte e dinamica per tutta la serata, capace di abbracciare l’intero pubblico, Dua Lipa decide di affidare la fine dello show berlinese al singolo principale del suo nuovo album, "Houdini". L'impressione generale, appena finito il concerto, con una scaletta di 17 brani per quasi un'ora e mezza, riprendendo l'ascolto di "Radical optimism", è quella di uno spettacolo meno dettagliato del precedente tour, ma forse per questo più immediato e incentrato sulla musica e sulle canzoni. Nonostante l'ultimo disco non abbia convinto appieno, viste le aspettative che lo precedevano, Dua Lipa si riconferma come una delle stelle più luminose del pop contemporaneo e, con le giuste carte, potrà permettersi di brillare ancora di più.
Scaletta:
Atto 1:
Training Season
One Kiss
Illusion
Break My Heart
Levitating
Atto 2:
These Walls
Be the One
Love Again
Pretty Please
Atto 3:
Hallucinate
New Rules
Electricity
Cold Heart
Atto 4:
Happy for You
Physical
Don't Start Now
Houdini