Imagine Dragons, arriva il nuovo album: mistero su Platzman
Da quartetto a trio: tornano gli Imagine Dragons, ma si infittisce il mistero legato all'assenza del batterista Daniel Platzman. La band ha annunciato l'uscita del nuovo album "Loom", che arriverà nei negozi e sulle piattaforme di streaming di tutto il mondo il prossimo 28 giugno, anticipato dal singolo, appena pubblicato, "Nice to meet you". Ma nelle nuove foto promozionali diffuse dalla Emi, l'etichetta discografica del gruppo, continua a non essere presente Platzman: ci sono solo il frontman Dan Reynolds, il chitarrista Wayne Sermon e il bassista Ben McKee, che compaiono anche nel videoclip del nuovo brano. Non c'è traccia di Daniel Platzman, entrato nella band nel 2011, neppure sui canali social ufficiali del gruppo. Platzman non aveva partecipato neppure al precedente singolo "Eyes closed", inciso dagli Imagine Dragons insieme a J Balvin.
Sui suoi canali social, però, Platzman è attivissimo: posta video in cui suona la batteria, giochi musicali interattivi e quant'altro. Sotto a ogni post, i fan degli Imagine Dragons si scatenano: gli chiedono cosa sia successo, come mai non si abbiano notizie del rapporto tra lui e gli altri componenti della band e se prima o poi tornerà a suonare con il gruppo. Platzman, però, non replica.
Lo scorso anno il batterista si era preso una pausa dal gruppo nel bel mezzo del tour: "Non sono stato bene. Non posso dirvi il profondo rammarico che provo per aver deluso i nostri incredibili fan sudamericani e i miei compagni di band, ma ho bisogno di prendermi un po' di tempo per concentrarmi sulla mia salute", aveva fatto sapere il musicista. Sulla vicenda lo scorso settembre era intervenuto anche il manager del gruppo, Mac Reynolds, fratello del frontman Dan: "Amiamo tutti Dan, Wayne, Ben e Platz. E siccome li amiamo, dobbiamo lasciare che raccontino ciò che hanno da raccontare quando vogliono e quando sono pronti a farlo. Tutti vorremmo conoscere delle risposte prima. Ma penso che sia meglio dare a tutti un po' di respiro in più e lasciare che le persone decidano di condividere la propria storia al momento che ritengono più opportuno".