Bob Dylan regala una canzone a Ron Wood. «La verità è che Bob vorrebbe essere Keith Richards»

Ron Wood è uno dei pochi personaggi del mondo del rock amati incondizionatamente dai colleghi: basti pensare che, nonostante il feroce bisticcio con Mick Jagger, i fratelli Gallagher degli Oasis hanno inviato al chitarrista dei Rolling Stones, come regalo per il 51mo compleanno (1 giugno), una bottiglia magnum di champagne.
Bob Dylan ha invece deciso di aiutare “Woody” a vendere il suo libro “Every picture tells a story”, che ne raccoglie i dipinti. Il menestrello di Duluth è, fin dai primi anni ’70, amico di Wood (il suo ultimo disco, “Time out of mind”, è stato registrato negli studi casalinghi dell’ex Faces). Per ringraziarlo, gli ha regalato una canzone inedita, “Interfere”, che sarà inclusa in forma di CD single nel volume, che contiene tra l’altro ritratti di David Bowie, Johnny Rotten e Rod Stewart.
“Io e Bob andiamo d’accordo perché siamo tutti e due dei Gemelli. Certo non è facile lavorarci: non bisogna aspettarsi cose normali. L’unica è attendersi l’imprevedibile. In realtà Bob vorrebbe essere Keith Richards: invidia il suo non aver paura di nessuno. A casa mia in Irlanda girava col cappuccio e il bavero alzato anche tra i cavalli della mia tenuta. Gli ho chiesto se aveva paura che lo riconoscessero. E lui ha detto: “No, è di me che ho paura”.
Parlando dell’amicone Keith, invece, Ron testimonia con ironia il suo impegno nello stare lontano da droga e alcool: “E’ pulito, sissignore. Come un minatore”.