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Da Sfera a Marracash: il rap italiano s'inchina ai Club Dogo

La playlist che raccoglie canzoni rap di icone della scena e nuove leve: ascoltala qui.
Da Sfera a Marracash: il rap italiano s'inchina ai Club Dogo

Se il rap italiano è arrivato alle masse, il merito è anche loro: tra hit a loro modo rivoluzionarie come "PES" (era il 2012 quando il singolo spopolò in radio, con un ritornello micidiale cantato da Giuliano Palma) e album iconici come "Mi fist", "Penna capitale", "Vile denaro" e "Dogocrazia", Gué Pequeno, Jake La Furia e Don Joe hanno marcato la storia del rap italiano fin dalla loro formazione nel lontano 2000. Da allora, hanno rappresentato un punto di riferimento per molti giovani artisti e hanno contribuito a plasmare l'evoluzione del genere nel nostro paese. A distanza di dieci anni dall'uscita del loro ultimo album, "Non siamo più quelli di Mi fist", i Club Dogo sono tornati. Per rivendicare il loro ruolo nel rap game con un nuovo album intitolato semplicemente "Club Dogo". La playlist Rap Italiano Game Over, che raccoglie le canzoni rap di icone della scena e nuove leve, in queste settimane celebra il ritorno del trio, a cui è dedicata la copertina: potete ascoltarla qui sotto ed è un viaggio lungo idealmente quasi trent'anni, che parte dall'avvento dei Club Dogo sulle scene e arriva fino ai protagonisti di oggi, da Anna a Sfera Ebbasta, passando per Rhove.

Sfera Ebbasta, che a modo suo ha portato nel presente la tradizione della scena, è tra i (pochi) ospiti voluti dai Club Dogo nel disco, insieme a Marracash e a Elodie. Con Guè, Jake La Furia e Don Joe il trapper di Cinisello Balsamo ha inciso "Milly". In un'industria musicale in continua evoluzione, il trio di "Mi fist" ha dimostrato con le undici tracce incluse in "Club Dogo" di sapersi adattare ai cambiamenti della scena mantenendo però tutta la sua autenticità. Il nuovo album è una testimonianza della capacità dei Club Dogo di reinventarsi senza perdere la loro essenza. Un ritorno che fan e addetti ai lavori hanno premiato.

10 Forum di Assago sold-out nel giro di poche ore e l’annuncio di un concerto-evento allo stadio di San Siro per il 28 giugno 2024: il 2024 è l’anno dei Club Dogo, che con il loro ritorno a sorpresa hanno conquistato il cuore dei fan della prima ora come delle nuove generazioni di appassionati. Mancava solo la consacrazione della classifica, che puntualmente è arrivata: l’album "Club Dogo" ha debuttato alla prima posizione della classifica top 100 FIMI in tutte le tre categorie: album, cd/vinili/musicassette e singoli (al primo posto è schizzata "Nato per questo" con Marracash) dove sono ben otto i brani che risultano nei primi dieci posti nell'ultima settimana. Un trionfo di pubblico, ma anche di critica: l’album ha ricevuto un plauso generale da parte di tutta la stampa musicale, un segno inequivocabile della risonanza e della rilevanza che il gruppo mantiene nonostante il passare degli anni.

Lo abbiamo scritto anche nella nostra recensione: se i ritorni, i sequel, sono sempre “pericolosi” perché rischiano di tradire l’originale, “Club Dogo” è il sequel, per certi aspetti il remake, che andava fatto e che la gente chiedeva. Rassicurante, non evolutivo, ben legato alle radici. Questo “ritorno al futuro” non inventa e rinnova alcunché, semplicemente perché non era necessario farlo: è Dogo sound, è Dogo music, nulla di più, nulla di meno. È un album che fa sentire gli amanti del rap a casa, è una lettera che - come suggerisce anche la playlist Rap Italiano Game Over - arriva dai “padri” ai figli. 

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