Keith Richards e dopo il tour? 'Non sono Nostradamus'

In una intervista il chitarrista degli Stones rende merito a Mick Jagger

Se a giorni potremo godere di un nuovo album dei Rolling Stones lo dobbiamo principalmente a Mick Jagger. A dichiararlo è stato il suo compagno di sempre Keith Richards in una intervista concessa a Today su BBC Radio 4. Il quasi ottantenne chitarrista britannico ha riconosciuto a Mick il merito di essere stato il motore principale che ha fatto sì che vedesse la luce, il prossimo 27 ottobre, il nuovo album di inediti “Hackney Diamonds”, a diciotto anni dal precedente “A bigger bang” (leggi qui la recensione).

Ha raccontato Keef: "Mick ha spinto. Alla fine dell’ultimo tour, per la prima volta, mi ha colpito nel punto giusto. Disse: 'Ho sempre desiderato registrare con la band non appena smesso un tour, perché la band è oliata. (…) Se dai a Mick una canzone a cui non è veramente interessato può davvero renderla pessima. Questo è forse uno dei motivi per cui ci sono voluti 18 anni, perché le ondate di entusiasmo di Mick vanno e vengono”.

Il prossimo anno gli Stones dovrebbero presentare in tour il nuovo album, Keith Richards al proposito non ha dubbi, “se tutti stanno ancora in piedi”. E dopo il tour che succederà? "La mia risposta è: non sono Nostradamus. Certo, prima o poi finirà”, riconosce Keith con molto realismo. “Sono tutti in buona forma, non c’è fretta. Ci stiamo divertendo ancora molto, ed è ciò che facciamo”.

In “Hackney Diamonds” sono presenti Paul McCartney al basso in “Bite My Head Off”, Elton John al piano in “Get Close” e “Live by the Sword”, oltre a Lady Gaga e Stevie Wonder nel singolo “Sweet Sounds of Heaven”. Mentre “Live By The Sword” e “Mess It Up” hanno parti di batteria registrate dal vecchio batterista degli Stones Charlie Watts morto nel 2019.

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