Massimo Ranieri, "sogno un disco con gruppo rock e orchestra"

Intanto esce un nuovo album prodotto da Gino Vannelli

Esce venerdì 18 novembre "Tutti i sogni ancora in volo", nuovo album di inediti di Massimo Ranieri, prodotto da Gino Vannelli, che già aveva realizzato il precedente album “Qui e adesso” pubblicato nel 2020.

Massimo Ranieri:


"Ho scelto ancora lui perché si è instaurato tra noi un rapporto sincero e profondo di amicizia e d’affetto e questo mi ha spinto a lavorare ancora insieme.
Quando l'ho chiamato si è reso subito disponibile ed è iniziata la nostra avventura in sala d’incisione che si è interrotta solo per un periodo a causa della pandemia, ma poi è ripresa con lo stesso entusiasmo pur con grandi peripezie, lavorando di notte tra Roma e Portland".

Gino Vannelli:

“Sono molto felice e soddisfatto del lavoro che, dopo tanti sforzi, vede la luce. Sono sicuro che Massimo sia altrettanto entusiasta di aver portato a compimento questo ultimo progetto.
All’inizio ero scettico circa la scelta delle canzoni da parte di Massimo, ma durante la stesura degli arrangiamenti, cercando il modo migliore di adattarli perfettamente alla sua voce, non ho potuto fare altro che confermare la saggezza delle sue scelte: il risultato finale è un lavoro artistico degno di nota che porterà sicuramente gioia a molte persone.
Pur passando momenti difficili, dovuti alla lunga convalescenza dopo la caduta dal palco al Teatro Diana di Napoli, Massimo è riuscito comunque a dare performance vocali grandiose, senza le quali anche la migliore produzione sarebbe risultata vuota”.

Tutte le canzoni sono state registrate e mixate presso gli Inka Studio di Troutdale, Oregon, mentre la voce di Ranieri è stata registrata presso il Forum Studios di Roma.

Il singolo di lancio è “Lasciami dove ti pare”, scritto dai fratelli Carlo e Niccolò Verrienti; il videoclip animato che accompagna l’uscita è stato ideato e realizzato in computer grafica da Marco Pavone, già al lavoro con Dua Lipa, Tiromancino, Edoardo Bennato. 

 

Incontrando la stampa via Zoom Massimo Ranieri ha così raccontato il progetto:

"Erano forse 25 anni, dal 1997, che non incidevo un album di inediti. L'incontro con Mauro Pagani aveva fatto sì che mi dedicassi alla canzone napoletana, ed è stato un percorso bellissimo, direi quasi paradisiaco. Anche questo disco era nato con Mauro, la scelta delle canzoni è stata fatta con lui, poi le ho portate a Gino Vannelli per gli arrangiamenti e la realizzazione. Mi sono rivolto a lui perché da lui cercavo un approccio diverso alla musica rispetto a quello che avevo sempre praticato. Con Gino c'è stato un bel rapporto; alcune canzoni gli sono piaciute di più, altre meno, ma quando gli ho spiegato il motivo delle mie scelte ha compreso e ha fatto degli arrangiamenti molto belli.

Fra le canzoni dell'album, oltre che a "Lettera di là dal mare" di Fabio Ilacqua, con la quale ho vinto il premio della critica al Festival di Sanremo, sono particolarmente legato alLa canzone di Lauzi, una sua poesia musicata da Franco Fasano: "La mia mano a farfalla" parla del suo confronto con la sindrome di Parkinson senza vergogna, quasi con orgoglio; anch'io sono orgoglioso di averla cantata. 
E ringrazio tutti gli autori che hanno contribuito alla tracklist di questo disco: da Pino Donaggio, al quale ho chiesto una canzone, a Pacifico che ne ha scritto il testo e anche lui mi ha dato una sua canzone, Ivano Fossati, Giuliano Sangiorgi, Gianni Togni...

Il titolo del disco è lo stesso del libro che è uscito qualche tempo fa (qui la recensione), e si intitolerà così anche lo spettacolo che sto preparando: debutterà il 25 novembre a Lecce e proseguirà fino a marzo del 2023, con una pausa che coincide con i giorni del Festival di Sanremo, che guardo sempre con curiosità.
C'è una mezza idea per un programma televisivo su Rai Uno, ma al momento non c'è niente di sicuro o di confermato; dovrei avere un incontro in proposito prima di Natale con la produzione di Bibi Ballandi, vedremo cosa succederà. Intanto sto girando per Mediaset una fiction in quattro puntate, 'La voce che hai dentro', la storia un po' alla Pigmalione di un ex cantante appena uscito dal carcere dopo aver scontato una pena di dieci anni e deve ricostruire la sua vita nella musica prendendo sotto la sua ala una giovane rapper.

Mi resta un sogno: mi piacerebbe fare un disco e uno spettacolo con gruppo rock, orchestra e coro, 120 elementi; è un desiderio che mi porto dietro da quando ho comprato, nel 1972, l'album dei Procol Harum dal vivo con la Edmonton Symphony Orchestra.

La tracklist del disco:


1- CANZONE CON LE RUOTE (Carlo e Niccolò Verrienti) 

2- DI ME DI TE (Carlo e Niccolò Verrienti) 

3- LA MIA MANO A FARFALLA (Bruno Lauzi-Franco Fasano) 

4- È DAVVERO COSÌ STRANO (Giuliano Sangiorgi) 

5- ASINI (Carlo e Niccolò Verrienti) è

6- QUESTO IO SONO (Pacifico) 

7- QUELLA PORTA (Giuliano Baldassi) 

8- NOI CHE CI AMIAMO (Pino Donaggio–Pacifico) 

9- TUTTO QUELLO CHE HO (Gianni Togni–Gerardo Di Lella)

10- LASCIAMI DOVE TI PARE (Carlo e Niccolò Verrienti)

11- DOPO IL DESERTO (Ivano Fossati)

12- LETTERA DI LA’ DAL MARE (Fabio Ilacqua) 

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