Si avvicina la 66° la edizione di Eurovision Song Contest: a Torino si stanno svolgendo le prove delle performance dei singoli paesi e i primi incontri degli artisti con la stampa. Giovedì scorso è toccato a Achille Lauro, in gara per San Marino mentre oggi, sabato 7 maggio, hanno provato i "Big 5", le 5 nazioni fondatrici della manifestazione, tra queste l'Italia con Mahmood e Blanco. Intanto è in corso una polemica social molto forte sul palco dello show, che non funziona come dovrebbe: la European Broadcasting Union ha preso posizione in maniera molto netta. Ecco cosa sta succedendo.
Mahmood e Blanco: le prove e lo spoiler
Oggi si è finalmente riunita la coppia che ha vinto Sanremo. Alla prima prova di giovedì era presente solo Mahmood, che ha cantato con un "fake Blanco", come è stato definito: il vero Blanco era a Firenze per un concerto.
Oggi il duo ha svolto i canonici 20 minuti di prove, cantando tre volte "Brividi", e mostrando quello che sucederà in finale: Mahmood inizia da solo, senza base musicale, poi entrano il piano e Blanco e il palco si illumina a rappresentare il "cielo di perle" del testo. È presente sul palco Michelangelo, il pianista già visto a sanremo: suona (o meglio: fa finta di suonare; tutte le performance sono voce dal vivo su base pre-registrata) un piano bianco su cui si siede Blanco. Una performance molto semplice ed efficace, d'impatto.
Poco dopo i due si sono presentati in sala stampa, di fronte ad una ventina di giornalisti: "Le prime prove sono andate bene, ma possiamo fare meglio", ha esordito Mahmood, che ha poi escluso piani per i due per un tour congiunto in Europa.
I due hanno raccontato che si completano sul palc e fuori. "Ci sono giorni in cui io sono incazzato e e lui felice, o viceversa. Oggi eravamo tutti e due incazzati", ha raccontato Blanco che ha parlato in Italiano, per tutta la conferenza, a differenza di Mahmood, che ha parlato in Inglese (ma in una risposta gli è scappato un "Che te devo dì?" ad un giornalista straniero).
Blanco è apparso un po' più impacciato, tanto da scusarsi: "mi sono svegliato alle 8, raga, capitemi", ha detto. Mahmood, che ha già partecipato a Eurovision nel 2019 a Tel Aviv, è invece apparso più rilassato, si è lasciato andare di più, e ha raccontato che "Brividi è una canzone che parla di sentimenti profondi, è per tutti".
Le polemiche sul palco
Intanto, è in corso una forte polemica sul palco, il sole cinetico' studiato dall’artista multimediale e stage designer Francesca Montinaro, che aveva già lavorato alla scenografia di Sanremo nel 2018 e 2019. Nei giorni scorsi è stato riportato da diversi media che gli archi mobili che compongono il sole hanno un problema: non riuscirebbero a muoversi abbastanza in fretta tra una performance e l'altra (i tempi di cambio palco sono ridottissimi, meno di un minuto perché a Eurovision le canzoni si ascoltano in fila, senza interruzioni).
Questo ha spinto la produzione a comunicare alle singole nazioni che il sole avrà una mobilità ridotta durante le esibizioni, e che quindi alcune performance andavano modificate. Oltre alla tensione con alcune delegazioni (in particolare con quella olandese, scrive La Stampa), ad arrabbiarsi per le modifiche sono stati soprattutto i cosiddetti "Eurofan", i seguaci della manifestazione che hanno iniziato a tempestare di commenti non proprio educati l'organizzazione italiana, arrivando ad insultare i chi lavora allo show sugli account personali.
Nella giornata di ieri, EBU ha preso posizione con un duro comunicato, che ricorda lo spirito di Eurovision, in cui si condanna "ogni forma di discriminazione", minacciando di bloccare o addirittura di segnalare alle autorità competenti gli account che minacceranno o insulteranno la produzione