Soundgarden, 'possibile' l'uscita di un album postumo di inediti
Dietrofront: l'album di inediti lavorato e parzialmente registrato dai Soundgarden prima della scomparsa di Chris Cornell non sarebbe più "bloccato" dagli eredi della voce di "Black Hole Sun". Questo, almeno, si evince dalle dichiarazioni rilasciate dal chitarrista della formazione rimasta orfana del proprio frontman nel maggio del 2017 Kim Thayil nel corso di una puntato del "Trunk Nation LA Invasion" su SiriusXM: "E' del tutto possibile [che possa uscire un disco postumo di inediti], perché è quello che stavamo facendo [prima della morte di Chris]", ha spiegato Thayil, "Abbiamo sicuramente un altro disco pronto, tra roba che è stata scritta, roba che è provinata se non addirittura registrata. Adesso tutto quello che si deve fare e prendere i file audio che abbiamo a disposizione. Io penserei alle parti di chitarra, Ben [Shepherd] a quelle di basso. E Matt [Cameron] alla batteria. Possiamo scegliere di lavorare coi produttori che vogliamo per farlo suonare come un vero e proprio disco dei Soundgarden. E sì, possiamo farlo, senza dubbio".
Thayil, tuttavia, lo scorso luglio aveva segnalato una divergenza tra gli ex membri della band e gli eredi di Cornell che aveva congelato i lavori all'album postumo: "Non dovrebbero esserci problemi [a fare il disco]", ha specificato il chitarrista, "Per la verità non ce ne sono, a parte il fatto che ancora non siamo entrati in possesso di quei file audio. Ma penso che succederà. Sarebbe ridicolo se non succedesse. Ma queste sono cose complicate, faccende che riguardano partnership e proprietà".
L'ex sodale di Cornell ha anche preso in considerazione l'eventualità di riformare la band con un nuovo frontman per riprendere le attività dal vivo. Eventualità, come è facile immaginare, giudicata del tutto improbabile: "Ovviamente mancherebbe una grossa parte di quello che eravamo", ha osservato Thayil, "Credo che, piuttosto, sia il caso di restare attivi riguardo la valorizzazione del nostro catalogo, attività nella quale cerco di fare il meglio che posso. Cose come inediti e registrazioni dal vivo: questa è la cosa che mi appassiona davvero. Dai, facciamo questo disco".
"Per il resto, dato l'amore che io e gli altri elementi del gruppo proviamo per Chris, non vedo proprio alcuna possibilità di una nostra reunion con per un tour o cose simili senza di lui, come altre band hanno fatto in passato", ha concluso Thayil.
Benché lontane dal rappresentare un vero e proprio sblocco dell'impasse, queste dichiarazioni di Thayil potrebbero segnalare un riavvicinamento tra gli eredi di Cornell e i suoi ex compagni di band. Intervista da Musicradar lo scorso luglio, il chitarrista dipinse un quadro molto complicato della situazione:
"E' tutto bloccato. E' da due anni che ci proviamo, ma non siamo in possesso di nessuna delle demo su cui Chris stava lavorando all'epoca. Ne abbiamo copie, ma ciò di cui abbiamo bisogno sono i file originali, che ci permettano di sovraincidere le nostre parti e finire il disco. Ma non ne siamo in possesso"