A margine della cerimonia per la loro iscrizione nella Rock and Roll Hall of Fame, i Cure, per bocca del proprio leader Robert Smith, hanno rivelato al pubblico qualche dettaglio in più inerente il proprio nuovo album, ideale seguito di "4:13", disco che la band fondata a Crawley nel 1976 pubblicò ormai undici anni fa.
"Siamo appena stati nello studio dove [i Queen] hanno registrato 'Bohemian Rhapsody'", ha spiegato Smith ai cronisti dell'edizione americana di Rolling Stone parlando delle recenti session, svoltesi presso i Rockfield Studios, nel Monmouthshire: "E' un grande studio, nel bel mezzo del nulla. Ci abbiamo suonato per tre settimane, e [il risultato] è stato grande. So che lo dicono tutti, ma davvero, cazzo, è grande".
"[Il nuovo materiale] è molto scuro, e incredibilmente intenso. Ci sono canzoni da dieci, dodici minuti. Ne abbiamo registrate diciannove. Adesso non ho idea di cosa fare. Gli altri [della band] dicono: facciamo un triplo album. Io preferisco di no. Prenderà sei o al massimo otto canzoni e ne farò un album singolo. Credo piacerà molto ai nostri fan di vecchia data, e probabilmente farà molto incazzare tutti gli altri. Alla mia età continuo ancora a vedere tutto nero".
Riguardo la tabella di marcia dei lavori, Smith ha lasciato trapelare, divertito: "[Finiremo il disco] prima di partire [in tour] in estate, poi sarà mixato durante l'estate stessa. Per la data di pubblicazione non saprei dire. Ottobre? Halloween? Ma dai...".
L'unica tappa in Italia confermata dai Cure nell'itinerario del proprio prossimo tour è fissata per il prossimo 16 giugno alla Visarno Arena di Firenze, nell'ambito del festival Firenze Rocks!: per l'occasione Robert Smith e compagni saranno preceduti sul palco da Editors e Sum 41.