Tom Fogerty, 30 anni fa il mesto addio dell’altra chitarra dei Creedence Clearwater Revival (1 / 14)

Non è mai facile vedersi superare – perlomeno in termini di successo artistico – dal proprio fratello minore e Tom Fogerty non ha mai digerito l’ascesa del più piccolo John, frontman e principale autore della band classic rock alla quale i due legano i loro nomi, i Creedence Clearwater Revival.
Dopo aver militato insieme nella band giovanile The Blue Velvets, che cambierà poi il nome in The Golliwogs, formazione nella quale Tom e John si alternano al microfono, lo sbocciare dei Creedence Clearwater Revival, nel 1968, segna la definitiva ascesa del minore dei fratelli Fogerty al ruolo di voce, chitarra e leader della band, lasciando a Tom la chitarra ritmica. Non molti anni dopo, nel 1971, Tom deciderà di allontanarsi dal gruppo - intraprendendo una carriera solista spesso segnata da malumori nei confronti degli ex compagni di band -, non prima, però, di aver preso parte alla nascita di album leggendari come “Green River” e “Cosmo’s Factory”, per citare solo due dei sei album che la band, in soli tre anni di attività, ha confezionato.
Il 6 settembre 1990, il chitarrista statunitense veniva a mancare, a 48 anni, dopo aver contratto l’AIDS a causa di una trasfusione, lasciando dietro di sé le canzoni senza tempo, firmate Creedence Clearwater Revival, che tutti conosciamo. E che andiamo a riascoltare.