«Il primo disco che ho comprato è "Mystery train" di Elvis. L'ultimo è quello degli Hanson. Cioè, li ha comprati mia moglie, ma piacciono anche a me». E' una dichiarazione che getterà nello sconforto molti devoti dei Doors, quella rilasciata da Robbie Krieger, autore di "Light my fire", a "La Repubblica". Il chitarrista, intervistato in vista dell'arrivo in Italia dei Doors (in tour dal 19 al 25 luglio), dice del criticato ritorno del gruppo: «I Doors hanno rappresentato un fenomeno importantissimo, ed io non ho alcun diritto di tirarmi indietro quando qualcuno mi chiede di suonare una vecchia canzone. Non ho mai pensato di smettere: non so fare altro nella vita, non vedo cos'altro cosa potrei fare».
E a proposito degli ultimi mesi di Jim Morrison: «I Doors hanno inciso, lavorato e scritto canzoni fino alla fine. Quando Jim morì avevamo appena terminato "L.A. Woman". Lui voleva rallentare, scrivere poesie e stare tranquillo con Pam. Scaricare la tensione e tornare a casa. Ma non eravamo più amici come ai vecchi tempi: aveva continui sbalzi d'umore. Non fu l'acido a cambiarlo, come scrivono tutti: fu l'alcool».
E a proposito degli ultimi mesi di Jim Morrison: «I Doors hanno inciso, lavorato e scritto canzoni fino alla fine. Quando Jim morì avevamo appena terminato "L.A. Woman". Lui voleva rallentare, scrivere poesie e stare tranquillo con Pam. Scaricare la tensione e tornare a casa. Ma non eravamo più amici come ai vecchi tempi: aveva continui sbalzi d'umore. Non fu l'acido a cambiarlo, come scrivono tutti: fu l'alcool».
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