Eminem balza in testa alla nuova classifica britannica dei singoli con "Like toy soldiers" ed ha ragione dell'ennesima ripubblicazione di Elvis Presley, "Are you lonesome tonight?". Per il white rapper, che in "Like toy soldiers" campiona "Toy soldiers" (1989) di Martika, si tratta del suo sesto numero uno nelle chart del Regno Unito. Ma se il King non riesce anche stavolta a conquistare il trono, stabilisce comunque un record veramente incredibile: l'illustre scomparso diventa infatti il primo cantante della storia a ritrovarsi nella Top 40 britannica con ben cinque singoli. Oltre a "Are you lonesome tonight?", infatti, le sue recenti riedizioni precedenti ("It's now or never", "A fool such as I", "One night" e "Jailhouse rock") si trovano ai numeri 14, 22, 26 e 27. Entra al 3 la nuova coppia (discografica e nella vita) formata da Brian McFadden, ex Westlife, e Delta Goodrem. La Goodrem è la donna per la quale McFadden ha deciso di mandare all'aria la sua famiglia. Cala dal 2 al 4 "Only U" di Ashanti, debutta al 5 "So here we are/Positive tension" dei Bloc Party, il gruppo londinese al quale l'NME dello scorso 15 gennaio ha dedicato la copertina. "Goodies" di Ciara allenta la morsa e scende al 6 dal 3, "Galvanize" dei Chemical Brothers passa dal 5 al 7, arretra dal 4 all'8 "Grief never grows old", singolo benefico firmato One World Project. Entra sul nono scalino "I just wanna live" dei Good Charlotte; il disco fa meglio del loro precedente, "Predictable", che nello scorso ottobre si era fermato al numero 12. Chiude la Top 10 "Out of touch" targata Uniting Nations. Il nuovo singolo dei Duran Duran, "What happens tomorrow", secondo estratto da "Astronaut", fallisce d'un soffio l'aggancio alla squadra leader e si ferma al numero undici. Da notare, sebbene solo al numero 34, "I'm from further North than you", primo singolo dopo sette anni dei Wedding Present di Leeds.
Per quanto riguarda gli album, il vertice se lo assicura, un po' a sorpresa, "Tourist" dei nuovi Athlete. Anche la piazza d'onore fa inarcare un po' di sopracciglia: se la prende "Pushing the senses" dei Feeder, un gruppo che pareva avviato sul viale del tramonto. Scende di una tacca ed è terzo "Hot fuss" dei Killers, entra al 4 "It's time" del neo-swinger Michael Buble. Chiude la Top 5 l'omonimo degli Scissor Sisters. Cala al 6 "Push the button" dei Chemical Brothers, al 7 c'è "American idiot" dei Green Day, all'8 ecco "Hopes and fears" dei Keane, che hanno da poco iniziato ad assemblare il loro secondo album. La compilation "Love Elvis" approfitta del bailamme della ripubblicazione dei singoli e s'insinua al numero 9. Conclude l'omonimo dei Rooster. Entra lontana, numero 34, la compilation con il meglio della proto-boyband East 17.
Per quanto riguarda gli album, il vertice se lo assicura, un po' a sorpresa, "Tourist" dei nuovi Athlete. Anche la piazza d'onore fa inarcare un po' di sopracciglia: se la prende "Pushing the senses" dei Feeder, un gruppo che pareva avviato sul viale del tramonto. Scende di una tacca ed è terzo "Hot fuss" dei Killers, entra al 4 "It's time" del neo-swinger Michael Buble. Chiude la Top 5 l'omonimo degli Scissor Sisters. Cala al 6 "Push the button" dei Chemical Brothers, al 7 c'è "American idiot" dei Green Day, all'8 ecco "Hopes and fears" dei Keane, che hanno da poco iniziato ad assemblare il loro secondo album. La compilation "Love Elvis" approfitta del bailamme della ripubblicazione dei singoli e s'insinua al numero 9. Conclude l'omonimo dei Rooster. Entra lontana, numero 34, la compilation con il meglio della proto-boyband East 17.
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale