Nick Mason (Pink Floyd): il batterista è dato per morto da Google. E ci scherza su

Forse non è proprio nel fiore degli anni, ma il batterista dei Pink Floyd – che lo scorso gennaio era a Roma con Roger Waters per l’inaugurazione di “The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains” – è vivo e vegeto, e per di più ha in cantiere dei gran bei progetti, come quello di tornare a suonare nei club il repertorio dei primi Pink Floyd, “quelli di Syd”. Ciononostante, se in queste ore vi è capitato di cercare il suo nome su Google, vi sarete accorti che il motore di ricerca, nel box che fornisce in automatico un primo profilo dell'oggetto della nostra indagine, lo dà per deceduto circa una settimana fa, il 1° marzo 2018.
Il musicista della band di “The Dark Side of the Moon” ci scherza su, riprendendo l’informazione – ovviamente, scorretta – in un post su Facebook, nel quale scrive: “I recenti report sulla mia morte sono stati di gran lunga esagerati…penso”.
Un episodio simile era accaduto un paio di mesi fa, quando la foto di Ed Sheeran era comparsa su un giornale islandese accanto all’annuncio funebre di un meccanico locale.