Bob Geldof: 'Band Aid? Oggi non la farei più'

Intervistato dal Corriere della Sera a margine della sua partecipazione al Forum internazionale del Barilla Center for food & nutrition, il già leader dei Boomtown Rats - che con iniziative come Band Aid e Live Aid tra il 1984 e il 1985 definì le dinamiche utilizzate ancora oggi per fare beneficenza attraverso l'attività musicale - ha dichiarato che, a trentatré anni dalla prima edizione dell'iniziativa, una nuova esperienza analoga a Band Aid non la farebbe più.
"No, non vorrei fare una nuova Band Aid", ha spiegato Bob Geldof riferendosi al supergruppo che spedì in vetta alla classifiche il singolo (ovviamente benefico) "Do They Know It's Christmas?": "Il mondo è cambiato ormai.
Se dovessi fare qualcosa penserei a una attività di crowdsourcing online e non attraverso un disco". "Il grande problema che viviamo oggi è proprio questo: non ci sono [leader]", ha aggiunto l'artista: "E qui aggiungerei un’ultima riflessione, sul ruolo della società civile e degli attivisti. In una società come quella contemporanea, costantemente connessa, i governi non possono più operare in un contesto esclusivo, che ignora la voce diretta dell’elettorato. In questo quadro, per un buon governo diventa sempre più importante proprio quel ruolo: quello della società civile e degli attivisti, delle loro azioni e delle loro reazioni".
Eppure solo tre anni fa, nel 2014, Geldof riavviò in chiave celebrativa per il trentennale proprio il progetto Band Aid - ribattezzato per l'occasione Band Aid 30 - coinvolgendo nelle operazioni sia elementi della formazione originale (come il frontman degli U2 Bono) che nuove leve mai entrate a fare parte della formazione benefica come Ed Sheeran e Clean Bandit.