Si è concluso con un concerto (affollatissimo) ai Magazzini Generali di Milano il lunghissimo tour di Tina Arena, la cantante italo-australiana. Ora Tina si prenderà una pausa prima di ributtarsi in un nuovo tour, legato all'uscita mondiale di "In deep", che in Australia è già uscito qualche mese fa. A differenza di Natalie Imbruglia, la star figlia di emigranti di Valguarnera (Enna) parla la nostra lingua, grazie all'assidua frequentazione della comunità italiana di Melbourne. Anzi, il suo sogno è di cantare a Sanremo.
«Da piccola ascoltavo Anna Oxa e Marcella Bella; ora mi piace tantissimo Zucchero. E canterei in italiano, naturalmente. Però preferirei non fare la gara: dopo vent'anni nella musica, sai com'è...».
E' quello che dicono anche i cantanti italiani. Rispetto a "Don't ask", questo nuovo album sembra più elaborato.
«Sai, quel disco ha sorpreso anche me e la casa discografica. E' stato realizzato con un budget ridottissimo. E questo aveva portato a certe scelte: il computer invece di alcuni strumenti. In questo invece ci sono fior di strumentisti che suonano dal vivo».
Come tante cantanti australiane, hai cominciato dalla tv.
«E' vero: oltre a me, è capitato a Natalie Imbruglia, e a Kylie e Dannii Minogue. Dannii faceva il mio stesso show. Eravamo bambine, e cantavamo in un varietà».
Cosa pensi di Celine Dion, che è un po' una tua concorrente?
«La conosco, la sua voce è un dono. Ma ci sono differenze. Io scrivo le canzoni che interpreto. E penso di essere un po' più rock di lei».
«Da piccola ascoltavo Anna Oxa e Marcella Bella; ora mi piace tantissimo Zucchero. E canterei in italiano, naturalmente. Però preferirei non fare la gara: dopo vent'anni nella musica, sai com'è...».
E' quello che dicono anche i cantanti italiani. Rispetto a "Don't ask", questo nuovo album sembra più elaborato.
«Sai, quel disco ha sorpreso anche me e la casa discografica. E' stato realizzato con un budget ridottissimo. E questo aveva portato a certe scelte: il computer invece di alcuni strumenti. In questo invece ci sono fior di strumentisti che suonano dal vivo».
Come tante cantanti australiane, hai cominciato dalla tv.
«E' vero: oltre a me, è capitato a Natalie Imbruglia, e a Kylie e Dannii Minogue. Dannii faceva il mio stesso show. Eravamo bambine, e cantavamo in un varietà».
Cosa pensi di Celine Dion, che è un po' una tua concorrente?
«La conosco, la sua voce è un dono. Ma ci sono differenze. Io scrivo le canzoni che interpreto. E penso di essere un po' più rock di lei».
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