Dropp - la recensione di "PATTERNS"
I Dropp, Giorgio Sarno, Stefano Venegoni, Tommaso Laterza e Francesco Sansalvatore, nascono a Torino.
Nel 2011 esce il primo ep, “432 Atmosfere”, nel 2013 il secondo, “New Paris”. La band propone un gustoso mix a base di elettronica, indie e post wave: tra il 2014 e 2015 i ragazzi si dedicano alla scrittura del primo full lenght, punto di arrivo di un percorso che li ha visti crescere, maturare e, finalmente, trovare la propria dimensione proprio in quell’ibrido tra James Blake e i Wild Beast già sentito ai tempi degli esordi. "Patterns", pubblicato ufficialmente il 10 maggio 2016 su White Forest Records, mixato nell’autunno del 2015 da Gigi Venegoni e masterizzato da Matteo Lo Valvo a Milano, conta otto pezzi che sintetizzano (letteralmente) quanto fin qui proposto; un viaggio sonoro allo stesso tempo caldo e freddo, tra buio e luce, a meta` strada fra le due principali nuove scene della musica elettronica italiana: da una parte il lato piu` “pop” rappresentato da artisti come Capibara, Godblesscomputers, Populous, Go Dugong, dall’altra le influenze piu` sperimentali di artisti propri della scena torinese come Vaghe Stelle, Mohko e Dyd. .