Grammy Awards 2016, Taylor Swift vince il premio Album of the Year: a Mark Ronson e Bruno Mars la statuetta Record of the Year

Proseguono con gli omaggi ai grandi scomparsi i cinquantottesimi Grammy Awards: dopo il set di Lady Gaga in onore di David Bowie, sul palco salgono Chris Stapleton, Gary Clark Jr. e Bonnie Raitt per il tributo al re del blues elettrico B.B. King. Piatto forte del set è "The Thrill Is Gone", uno dei brani più celebri del gigante delle dodici battute.
Nel frattempo, Rihanna si scusa - via Twitter - per la defezione dell'ultimo momento:
#NAVY so sorry I couldn't be there ..... Thanks Grammys and CBS for your support tonight.
— Rihanna (@rihanna) February 16, 2016
Tornano sul palco gli Alabama Shakes, questa volta in veste di performer, per eseguire - ovviamente - la premiatissima "Don't Wanna Fight".
Resta il rock sotto i riflettori: Dave Grohl sale sul palco per ricordare Lemmy Kilmister - "una leggenda, sono felice di chiamarlo amico". Il frontman dei Foo Fighters introduce le versioni-tributo di "Bad as I am" e "Ace of spades" degli Hollywood Vampires: immersi in uno scenografia da rock show dei tempi d'oro, con tanto di lingue di fuoco e nebbia sparata sul palco, Alice Cooper, Duff McKagan, Johnny Depp, Matt Sorum e Joe Perry alzano il volume degli amplificatori oltre il livello di guardia rendendo un buon servizio agli inni dei Motorhead. A sovrastare il palco, una pedana con il basso, l'amplificatore, il cappello e gli stivali di Lemmy.
Il giovanissimo (12 anni) Joey Alexander viene introdotto dal CEO della Recording Academy Neil Portnow e da Common, poco prima della frazione battezzata "in loving memory", che ricorda tutti i personaggi dell'industria discografica scomparsi di recente: non manca un appello a un'equa distribuzione dei profitti nella filiera discografica. Tra i celebrati, Maurice White, BB King, Glenn Frey, David Bowie, Ben E King, Dan Hicks, Lemmy Kilmister, Scott Weiland, Chris Squire degli Yes, Ornette Coleman, Pierre Boulez e Natalie Cole.
Gli Earth Wind & Fire introducono il premio Album Of The Year, assegnato alla star della serata Taylor Swift per "1989" a dispetto di una concorrenza di tutto rispetto composta da Alabama Shakes, Kendrick Lamar e The Weeknd. Spetta invece a Beyoncé introdurre il vincitore nella categoria "Record of the year" (riservata agli autori dei brani), assegnato a Mark Ronson e Bruno Mars per "Uptown Funk".
Il numero musicale conclusivo è affidato a Pitbull, Robin Thicke e Travis Barker (Blink 182), che attaccano con l'esecuzione di "El Taxi" per finire con "Bad Man".