Grammy Awards 2016: a Meghan Trainor il premio miglior emergente, Lady Gaga omaggia Bowie
Justin Bieber riporta il pop più convenzionale sul palco della cinquanttotesima edizione dei Grammy Awards: la star canadese apre il suo set in acustico, accompagnandosi da solo, con la chitarra, su "Love Yourself", per poi passare ad atmosfere completamente differenti con ""Where Are Ü Now", ovviamente insieme a Skrillex (alla chitarra) e Diplo (alle percussioni).
Sam Smith annuncia il vincitore del premio per il Best New Artist, che va a Meghan Trainor.
Uno dei momenti più attesi della serata viene tenuto per la parte finale dello show: il tributo a David Bowie organizzato da Lady Gaga (con il contributo di Nile Rodgers) inizia con "Space oddity" per proseguire - sotto forma di medley - con "Changes", "Ziggy Stardust, "Suffragette City", "Rebel rebel", "Fashion", "Fame", "Let's dance", una citazione da "Under pressure" e l'inevitabile "Heroes". Lo show è elaborato e rispettoso, nei costumi e nelle scenografie, anche se forse troppo concentrato - davvero difficile pretendere di riassumere una figura come quella di Bowie in un sunto schiacciato tra uno spot e l'altro - ed enfatico, a discapito di una lettura più profonda e meditata: innegabile, in ogni modo, l'impegno e la genuinità profusa nell'operazione, comunque apprezzabile.
.@ladygaga celebrated the enduring legacy of one of her
— GRAMMYS (@RecordingAcad) February 16, 2016
heroes, David Bowie #GRAMMYs pic.twitter.com/mLrL0MjetS