Billy Corgan (Smashing Pumpkins) scrive un elogio funebre per Scott Weiland - TRADUZIONE INTEGRALE
L'ex frontman degli Stone Temple Pilots e dei Velvet Revolver, Scott Weiland, è morto nella sera del 3 dicembbre scorso - a quanto pare per generico arresto cardiaco. Fra le reazioni dei colleghi musicisti, spicca quella di Billy Corgan, deus ex machina degli Smashing Pumpkins: Corgan, infatti, ha postato nel sito ufficiale della sua band un vero e proprio panegirico, un elogio funebre in onore del collega scomparso.
Ecco cosa ha scritto:
IN ONORE DI SCOTT WEILAND
4 dicembre, 2015
Mi sono appena svegliato apprendendo la notizia di questa morte e mi sento in dovere di prendere carta e penna per rendere omaggio a Scott. E così facendo non farò finta di sapere più di quanto so, né farò una triste predica per dire quanto lui amasse la sua vita. Ma almeno lasciatemi dire, ora, che lui è senza dubbio in un luogo di grazia e amore eterno.
Vorrei porgere le mie umili condoglianze alla sua famiglia, agli amici e ai colleghi di band; che hanno sofferto e stanno patendo per questa grave perdita. Perché quando qualcuno se ne va troppo presto piangiamo per tutto quello che avrebbe potuto essere e non è stato.
Come tutti i fan, mi trovo a pensare a ciò che mi è rimasto nel mio baule dei tesori: le rare volte che Scott ed io abbiamo parlato, da colleghi o concorrenti, siamo arrivati a conoscerci come persone - trascendendo la cortina di ombre e luci che eravamo così impegnati a mostrare al mondo. Sembrerà un pensiero sciocco, ma cercavo sempre di farlo sorridere quando mi rendevo conto che la follia delle feste a cui partecipavamo (a Hollywood, addirittura!) avrebbe potuto turbarlo.
Era, se vogliamo il mio modo di scusarmi per essere stato così duro con gli STP quando arrivarono sulla scena, come un razzo sparato a velocità folle. E quel gentiluomo che stava là davanti non era solo bello da star male, ma sapeva anche cantare! Da vero attore provetto sapeva dare una voce diversa a ogni personaggio che interpretava.
Fu il terzo album degli STP a conquistarmi, un mix magico di glam e post punk: confessai a Scott e alla band, più volte, quanto sentivo di avere sbagliato a non riconoscere la loro brillantezza spontanea. Proprio come Bowie, era la metrica di Scott che rendeva la sua musica unica, difficile da copiare.
Per ultima cosa, vorrei condividere un pensiero che - sebbene maldestro - spero che potrebbe piacere a Scott. E cioè che se mi domandassero chi penso siano state davvero le voci migliori della nostra generazione, direi lui,Layne [Staley] e Kurt [Cobain].
Ed è più di una tragedia il fatto di dover dire che siamo noi ad avere perso loro e non il contrario...
[Traduzione a cura di Rockol © 2015]