Roy Harper assolto dall'accusa di molestie sessuali: 'Sono incredibilmente arrabbiato'
Roy Harper è stato prosciolto dai restanti sei capi d'accusa di molestie sussuali che ancora pendevano sul suo capo nel procedimento legale in riferimento a fatti che, secondo le accusatrici della leggenda del folk di origini irlandesi, si sarebbero svolti tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. In una dichiarazione rilasciata all'edizione online del New Musical Express, l'artista ha espresso da un lato il sollievo per la felice chiusura del processo - in essere ormai da tre anni - dall'altra la grande frustrazione per essere stato coinvolto suo malgrado in una vicenda dai contorni così sordidi:
"Ora sono stato assolto da tutte le accuse che mi erano state mosse: questo caso non doveva spingersi così in là, o impiegare così tanto tempo a risolversi. I costi psicologici e personali che mia moglie e io abbiano sostenuto sono stati enormi, così come quelli finanziari sono stati ampiamente inappropriati. Ho perso i miei mezzi di sostentamento e i miei risparmi, per giunta per difendermi. Capisco che questi argomenti siano difficili, in questi tempi, per la nostra società, e ringrazio i miei avvocati per avermi sostenuto e per aver lavorato duro per ristabilire la verità. Benché sia uscito da questa vicenda senza vedere il mio nome infangato, non posso recuperare quanto perso e questo mi lascia incredibilmente arrabbiato. Ora riprenderò la mia vita lavorativa dove l'avevo lasciata tre anni fa: vorrei ringraziare tutti quelli che hanno continuato a sostenermi"
Citato più volte come fonte di ispirazione da artisti del calibro di Who, Kate Bush, Jethro Tull e Led Zeppelin, e in passato sodale dei Pink Floyd, Roy Harper fu convocato dalle autorità britannica in un primo momento nell'ottobre del 2012: le tappe del processo costrinsero l'artista a rinunciare, tra le altre cose, a una serata tributo al co-fondatore dei Pentangle Bert Jansch alla quale presero parte, tra gli altri, Eric Clapton e Robert Plant.