Michael Sweet (Stryper): 'Non arrivo più alle note alte' e chiede ai fan se deve farsi da parte
Gli Stryper, negli anni Ottanta, furono uno dei baluardi più robusti di una tendenza di nicchia nell'heavy metal, il cosiddetto "Christian metal" - con tanto di lanci di Bibbie dal palco, cartelloni con citazioni di versetti tratti dalle sacre scritture e piacevolezze simili. Sono ancora in attività e, ovviamente, non sono più dei ventenni, avendo oltre 30 anni di carriera alle spalle.
E l'età si fa sentire, come spiega il cantante Michael Sweet - con onestà invidiabile - in un post su Facebook, in cui ammette di non essere più in grado di reggere le tonalità alte e di prendere le note di una volta. E scrive ai seguaci della band:
In pratica non riesco più a raggiungere le note alte come una volta. Io ci provo e mi impegno, ma sfortunatamente la forza di gravità ha riscosso il suo tributo :-) Come la prendereste se trovassimo un giovane che è in grado di cantare tutte le note giuste e io suonassi solo la chitarra, cantando ogni tanto? Non andate fuori di testa ora, è solo una domanda che faccio per curiosità...
Rispondendo ad alcun i commenti al posto, inoltre, Sweet approfondisce le spiegazioni, dicendo che non è un problema temporaneo o reversibile e che un training con un vocal coach (come suggerito da alcuni) non avrebbe alcun effetto:
Non ho dei problemi alla voce. Ho fatto molti esami al Boston Voice Center (che si è occupato anche di Steven Tyler, Pavarotti, Julie Andrews), quindi in pratica la migliore struttura sulla piazza e dicono che le mie corde vocali sono a posto. Ho solo perso un po' di estensione, quindi ho delle limitazioni sulle note più alte :-)
Ora non resta che attendere e vedere come (e se) il problema verrà risolto. Le soluzioni sono diverse, oltre all'arruolamento di un sostituto. La più classica sarebbe riarrangiare i pezzi e utilizzare accordature o tonalità più basse.